MASSIMO MONTEBOVE
Cronaca

"Il futuro di Chiusi passa dall’ex Fornace"

La proposta del sindaco Sonnini per recuperare l’area: spazi scolastici, sportivi e attività commerciali.

L’iniziativa a Chiusi con il sindaco Sonnini, la consigliera regionale Rosignoli, la presidente della Provincia Carletti

L’iniziativa a Chiusi con il sindaco Sonnini, la consigliera regionale Rosignoli, la presidente della Provincia Carletti

"Chiusi deve guardare al futuro se vuole rilanciarsi davvero. E il futuro passa per la ex Fornace che deve diventare un polo attrattivo dove portare servizi pubblici, una cintura di attività commerciali e le scuole, a partire dall’Iis Valdichiana: nel centro storico, al suo posto, una struttura alberghiera stellata per rispondere alle esigenze turistiche". Ad annunciarlo il sindaco Gianluca Sonnini, nel corso di un dibattito pubblico svoltosi la Chiusi alla Festa dell’Unità al quale hanno partecipato anche la consigliera regionale Elena Rosignoli e la presidente della Provincia Agnese Carletti.

"È un progetto che non può realizzarsi nell’immediato – ha detto Sonnini – anche perché l’ex Fornace appartiene a un privato. Noi però abbiamo il dovere di creare le condizioni per rendere appetibile a investimenti privati la rinascita della struttura, creando poi una sinergia col pubblico". Lo scorso anno la giunta ha deliberato una proposta ad hoc per uno studio urbanistico sull’area. L’idea innovativa è quella di realizzare una campus scolastico trasferendo tutta la parte chiusina dell’istituto di istruzione superiore Valdichana, importante polo tecnico e professionale con sede a Montepulciano e appunto nella cittadina etrusca. Gli studenti potrebbero godere di una struttura moderna di eccellenza che ora manca e che sarebbe fondamentale per il turismo.

"Un campus – ha detto ancora Sonnini – che guarda all’ambiente con edifici ecosostenibili a zero impatto, con spazi polivalenti riservati non solo ad attività scolastiche, come biblioteca, auditorium, sala per la musica, un centro di documentazione sulla storia dello Scalo e della stazione. Vi troverebbero spazio anche campi da gioco, aree verdi, piste pedonali e ciclabili collegate a piazza XXVI Giugno e al parco della Rimembranza fino al vicino percorso della Bonifica".

Prevista anche una cintura di attività commerciali che possa essere attrattiva per la proprietà, con una riorganizzazione del sistema della viabilità e con la riqualificazione dell’area. "È un progetto che stiamo condividendo con Provincia e Regione – ha chiosato il primo cittadino – e che rientra appieno nel fondamentale sforzo di rilancio che stiamo mettendo in piedi anche per quel che riguarda i servizi, i trasporti e la sanità".

Massimo Montebove