
Il fondatore di WikiLeaks cittadino onorario a Chiusi
Julian Assange, giornalista e fondatore di WikiLeaks, è diventato cittadino onorario di Chiusi. Il riconoscimento è stato votato dal Consiglio comunale di Chiusi a seguito dell’iniziativa organizzata dal gruppo ’Possiamo- Sinistra per Chiusi’, che ha presentato il libro di Stefania Maurizi ’Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks’. La cittadinanza onoraria è stata votata, oltre che da ’Possiamo-Sinistra per Chiusi’, anche dai consiglieri di ’Centrosinistra per Chiusi’ e di ’Chiusi Futura’, mentre hanno espresso voto contrario gli esponenti della lista ’Massimiliano Barbanera Sindaco’. Assange nel 2010 è diventato noto a livello internazionale per aver rivelato tramite WikiLeaks documenti statunitensi secretati, ricevuti dalla ex militare Chelsea Manning, riguardanti crimini di guerra; per tali rivelazioni ha ricevuto svariati encomi da privati e personalità pubbliche, onorificenze (tra cui il Premio Sam Adams, la Medaglia d’oro per la Pace con la Giustizia dalla Fondazione Sydney Peace e il Premio per il Giornalismo Martha Gellhorn), ed è stato ripetutamente proposto per il Premio Nobel per la pace per la sua attività di informazione e trasparenza. Dall’11 aprile 2019 è incarcerato nel Regno Unito presso la Prigione Belmarsh di Sua Maestà, prima per violazione dei termini della libertà su cauzione conseguente a controverse accuse di stupro della Svezia (archiviate), e poi per una sopraggiunta richiesta di estradizione fatta dagli Stati Uniti per le accuse di cospirazione e spionaggio. Lo scorso 17 giugno è stato compiuto l’ultimo atto (la firma del ministro), che permetterà l’estradizione di Assange negli Stati Uniti. Adesso, l’ultima speranza è tentare un nuovo appello davanti alla giustizia britannica e poi, dopo l’eventuale e probabile rigetto ricorrere alla Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo, organismo al vertice del Consiglio d’Europa. Di quio l’importanza di una mobilitazione generale con gesti di solidarietà e sostegno quali quelli intrapresi dal Comune di Chiusi, tra i primi della Toscana a conferire ad Assange la cittadinanza onoraria. Durante la discussione in aula i consiglieri di ’Possiamo’ hanno proposto di organizzare manifestazioni e eventi pubblici "per sensibilizzare la popolazione e mantenere viva l’attenzione su questa vicenda".
C.B.