Il culto della spa per il National. Geographic

San Casciano dei Bagni è stato scelto da National Geographic come luogo di eccezionale bellezza e di ritrovamenti archeologici di grande importanza. Il sito del Bagno Grande è testimone di millenni di storia, dai culti etruschi ai rinascimentali dei Medici. Un'esperienza unica per immergersi nelle acque termali e nella storia.

Il culto della spa per il National. Geographic

Il culto della spa per il National. Geographic

Un altro traguardo internazionale per San Casciano dei Bagni e il sito archeologico del Bagno Grande. L’autorevole National Geographic che vanta 50 milioni di lettori al mese, ha dedicato un articolo alla bellezza senza tempo della cittadina termale e agli ultimi ritrovamenti che rendono lo scavo il più importante del Mediterraneo. La giornalista Elisabeth Heath ha evidenziato come, oltre all’archetipo della Val d’Orcia, allo stereotipo del villaggio toscano con il profilo disegnato dal castello e il campanile, dalle colline ondulate puntate dai cipressi, dai vigneti e dagli uliveti, San Casciano abbia una marcia in più per attirare viaggiatori e turisti. L’acqua termale che sgorga da millenni e oggi come allora diventa il fulcro centrale della vita e della storia del piccolo comune senese. Intorno alle acque della sorgente del Bagno Grande (San Casciano conta ben 42 sorgenti) si sviluppa il sito archeologico che ha riportato alla luce il Santuario votivo con la sua vasca sacra e gli altari.

Recentemente il ritrovamento di una statua in marmo di Apollo con la sua lucertola ha fatto il giro del mondo. L’autrice nell’articolo spiega che dal III sec. a.C. al V sec. d.C. Etruschi e Romani hanno qui convissuto in una struttura sociale multiculturale fino a lasciare tracce del declino del mondo etrusco e testimonianze della grandezza di quello romano. Nel periodo rinascimentale i Medici hanno poi costruito, sempre nello stesso luogo, le loro terme. Vasche ancora oggi frequentate da turisti. Un’esperienza unica immergersi nelle acque termali a 40° accanto allo scavo archeologico che sta riscrivendo la storia. La dimostrazione che nonostante le trasformazioni dei culti nei secoli, questa terra sacralizzata rimane sempre legata alle sue acque.

Federica Damiani