di Cristina Belvedere
A sganciare la ’bomba’, annunciando l’interruzione da parte del Comune del comando del dirigente delle Risorse finanziarie Luca Donati, è stato l’ex sindaco Bruno Valentini con un post di primo mattino. Ma quella che alcuni avevano liquidato in un primo momento come "indiscrezione" è stata confermata a stretto giro di posta dalla pubblicazione del documento ufficiale con cui Palazzo Pubblico manifesta "la volontà per esigenze organizzative di interrompere il comando il 30 giugno".
Donati, dipendente del Comune di Portoferraio, era stata chiamato a Siena per un periodo di un anno il 15 febbraio 2021. Prima della scadenza era arrivata una proroga all’incarico fino al 14 febbraio 2023. Ma dalla fine di aprile le cose sono cambiate. Palazzo Pubblico ha proceduto al nuovo assetto organizzativo dell’ente e all‘approvazionedella nuova macrostruttura: "A seguito di tale riorganizzazione e dell’innesto nell’organico del Comune di un nuovo dirigente (proveniente in qualità di dirigente generale dei Servizi Finanziari di Roma Capitale, esperto di contabilità pubblica riconosciuto a livello nazionale), si è reso superfluo continuare a utilizzare il comando del dottor Donati per alcune Direzioni che, per il loro carattere residuale, non giustificano il mantenimento di una posizione dirigenziale". Tale decisione è stata comunicata dal sindaco Luigi De Mossi al Comune di Portoferraio prima con una lettera del 29 aprile, rimasta senza risposta, poi con altre due comunicazioni il 31 maggio e il 10 giugno. Alla fine il vicesindaco elbano Luca Baldi ha risposto, evidenziando che si ritiene non possibile un recesso anticipato del comando di Donati, in quanto si tratterebbe di un atto trilaterale avente forza di legge tra le parti e in quanto tale non revocabile da Siena. Di qui lo scontro con Palazzo Pubblico che intanto ha impegnato 49mila euro per rimborsare il Comune di Portoferraio delle spese di retribuzione e degli oneri di Donati dall’1 maggio al 30 giugno. Intanto l’ormai ex dirigente alla Risorse finanziarie si è rivolto allo studio legale Lessona di Firenze: "Il Comune di Siena mi ha causato un danno all’immagine ed economico, sto valutanto di tutelarmi in sede legale".