
Non poteva mancare uno straordinario volano di ripresa come la Via Francigena, nei programmi per il rilancio turistico di Colle nel dopo pandemia. E’ in quest’ottica che il Comune, proprietario della struttura, ha deciso di ‘rimettere in moto’ l’ ostello per pellegrini ‘Cartiera La Buca’, sul tratto francigeno colligiano, avviando le procedure per affidarne la gestione triennale vista l’indisponibilità del precedente gestore. Restaurata fra il 2014 e il 2017, l’antica cartiera La Buca, risalente al 1300, è stata trasformata in una struttura ricettiva per il turismo lento destinata all’ospitalità dei pellegrini che, a piedi o in bicicletta, percorrono la Francigena. Posto sulla tappa San Gimignano - Monteriggioni dell’antico percorso Canterbury – Roma e vicinissimo al Parco fluviale dell’Elsa, l’ostello Cartiera La Buca è disposto su due piani, uno dei quali perfettamente accessibile anche ai disabili, e dispone di 23 posti letto in camere da 2 a 6 persone, oltre a locali per i pasti e di comunità, servizi ed uno spazio di circa 70 metri quadrati per il ricovero di biciclette. "L’ostello riveste notevole importanza per le ambizioni di sviluppo turistico e culturale della città e, conseguentemente, per la città stessa e per il turismo sociale e giovanile – afferma un documento di Palazzo Renieri – Con un nuovo affidamento della gestione, l’amministrazione comunale intende ottenere importanti impatti culturali, sociali ed economici sul territorio". Alessandro Vannetti