Il Comune e la Provincia salvano i Carabinieri dalla ’chiusura per debiti’

L’amministrazione comunale si accolla le spese e la gestione del palazzo che ospita la Stazione dell’Arma, proprietà dell’ente di area vasta.

Il Comune e la Provincia salvano i Carabinieri dalla ’chiusura per debiti’

Il Comune e la Provincia salvano i Carabinieri dalla ’chiusura per debiti’

Un accordo fra il Comune e la Provincia salverà la stazione carabinieri di Colle dal rischio di ‘chiusura per debiti’. Sarà il Comune ad accollarsi le spese e i rischi della gestione del palazzo di piazza Arnolfo di Cambio per il cui affitto il ministero dell’Interno ha accumulato un debito di oltre 400mila euro nei confronti della Provincia, proprietaria dell’immobile. Situazione per la quale il 18 novembre 2022 la Corte d’Appello di Firenze ha ritenuto fondata la richiesta di risarcimento avanzata dall’amministrazione provinciale, con condanna del ministero. Per salvare capra e cavoli, i due enti locali hanno stilato una convenzione, dove la Provincia mette il palazzo a disposizione del Comune, che ne assume la gestione ordinaria e straordinaria con il totale carico di tutti gli oneri di manutenzione e un canone di affitto agevolato di 34mila euro all’anno per sei anni. Canone che potrà essere pagato anche con lavori di mantenimento e miglioramento dell’immobile, previsti in un piano economico finanziario che il Comune presenterà alla Provincia per l’approvazione. In capo al Comune saranno anche gli oneri fiscali, come il pagamento delle tasse, ma la convenzione prevede anche la possibilità che i pagamenti del ministero alla Provincia, in base al pronunciamento della Corte d’Appello, siano destinati a finanziare i lavori di manutenzione. Lo scopo di questa articolata manovra giuridica è di garantire la sicurezza della città, conservando la presenza della caserma dei carabinieri. "La sicurezza costituisce un diritto primario dei cittadini e una componente indispensabile della qualità della vita – afferma un documento di Palazzo Renieri – C’è la necessità di garantire tale diritto in relazione al fenomeno della criminalità organizzata, ma anche in rapporto ai fenomeni di criminalità diffusa presenti sul territorio. Oltre al problema dell’ordine e della sicurezza pubblica, il tema riguarda più complessivamente la qualità della vita dei cittadini, alla cui base vi è la rete dei valori e dei servizi che contribuiscono a definire l’identità civica nella quale la comunità si riconosce: in tale contesto il mantenimento del presidio dell’Arma dei carabinieri sul territorio comunale assume valore per la tutela effettiva della legalità e a difesa della comunità".

Alessandro Vannetti