
Assolti dall’accusa di abuso edilizio perché il fatto non sussiste il rappresentante legale di Trigano, il geometra dei lavori e l’impresa costruttrice. La sentenza è stata emessa nel primo pomeriggio di ieri dal Tribunale di Siena. L’azienda leader del settore della camperistica con sede a Cusona era stata chiamata in causa dal Comune di San Gimignano per alcune opere di ampliamento del polo produttivo ritenute illecite.
I fatti rievocati in aula risalgono al 2018. Per quanto riguarda il primo capo d’imputazione, la situazione urbanistica a cui si faceva riferimento era stata sanata e quindi il reato risulta estinto. L’altra irregolarità contestata a Trigano riguardava la realizzazione di alcune rampe adiacenti allo stabilimento, sempre nell’area industriale di Cusona, nel territorio comunale di San Gimignano.
L’azienda, in questo caso, è stata assolta perché il fatto non sussiste. Nessun abuso edilizio, insomma, per il Tribunale di Siena. Il legale che ha assistito Trigano è l’avvocato Tullio Zanchi mentre l’avvocato Michele Cortazzo ha difeso il geometra dei lavori. Va dunque in archivio una vicenda assai delicata in cui il colosso dell’en plein air è dovuto comparire con il suo legale rappresentante davanti al Tribunale con l’accusa di abuso edilizio, reato da cui l’azienda è stata completamente scagionata. Trigano è presente ormai da 30 anni sul mercato nazionale e internazionale del camper. Conta ad oggi circa 450 dipendenti e una produzione media giornaliera di oltre 20 veicoli.