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Il cibo cambia, zitti e mosca... . Qui si parla di prelibatezze!

Le nostre abitudini alimentari finiscono per influire sulla salute del pianeta. CLASSE 1F SCUOLA MEDIA ’DI CAMBIO’ COLLE DI VAL D’ELSA .

La specie di insetti riconosciute commestibili al mondo

La specie di insetti riconosciute commestibili al mondo

Nel 2050 la popolazione mondiale potrà sfiorare i 10 miliardi di persone e ricerche dimostrano che sarà impossibile sostenere i consumi di carne attuali sia da un punto di vista di sfruttamento del suolo che di risorse.

In un recente report pubblicato dalle Nazioni Unite viene valutato l’impatto ambientale dell’allevamento animale. Nello specifico, per quanto riguarda il consumo di acqua, si stima che per la produzione di un chilo di carne di maiale siano necessari 3500 L di acqua, 2300 L per un chilo di carne di pollo e addirittura 43000 L per un chilo di carne di vitello.

E pensare che per produrre 1 kg di carne di grilli occorre solo 1 L di acqua!

Di grilli? Eh sì, perché una delle alternative ai cibi che siamo abituati a consumare normalmente e che richiedono tante risorse per essere prodotti, sono proprio gli insetti.

Tuttavia, nonostante il consumo alimentare di insetti sia molto diffuso in Africa, Asia e Sud America, le infrastrutture per l’allevamento di insetti e canali di distribuzione sul mercato alimentare sono praticamente inesistenti in Europa.

Gli insetti sono ricchi di molte sostanze nutritive, in particolare di proteine/amminoacidi, gran parte dei sali minerali (magnesio, potassio e zinco), la maggior parte delle vitamine del gruppo B e sostanze con proprietà antiossidanti. Possono quindi fornire un apporto proteico in grado di soddisfare i fabbisogni nutrizionali di tutta la popolazione mondiale.

Tra i cibi del futuro, tecnicamente chiamati Novel Food, rientrano: maggiolini, scarafaggi, locuste, grilli, cavallette, cimici, coccidi, vermi pelosi, scorpioni, cicale, formiche, termiti, ma anche macroalghe e alghe unicellulari (kelp, spirulina, clorella) e alcune proteine derivate dai funghi.

Già nel 2021 la Commissione europea ha autorizzato il commercio di prodotti, destinati al consumo umano, a base di larve di Tenebrio molitor (larva gialla della farina), di Locusta migratoria (congelata, liofilizzata, in pasta o in polvere) e di larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore). Da oltre un anno, invece, ha consentito la vendita di farine a base di grillo domestico, infatti dal 24 gennaio 2023, insieme a tutti i prodotti che la contengono, può essere venduta liberamente in tutta Europa, Italia inclusa. Nonostante le perplessità, gli insetti commestibili rappresentano delle alternative proteiche in grado di soddisfare i requisiti e i fabbisogni nutrizionali dell’intera popolazione mondiale.