Quando si dice che l’unione fa la forza. Ed è sicuramente il caso del poderoso concerto di chiusura che saluta il 48° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Stasera alle 21,30 si uniscono 135 musicisti sul palcoscenico di piazza Grande con una scaletta tributo ai compositori, Edward Elgar, Francis Poulenc e Georges Bizet. Il programma è costellato anche di altri momenti e risulta particolarmente ricca questa giornata conclusiva dell’ultima edizione guidata dalla direzione artistica di Mauro Montalbetti, che completa il suo impegno triennale.
Il risveglio musicale delle 11 è riservato al pianoforte di Danis Pagani, giovane talentuoso che si sta perfezionando al Conservatorio di Colonia mentre propone nel Salone di palazzo Ricci un programma capace di percorrere due secoli di scrittura pianistica. In avvio le variazioni dell’aria d’opera Nel cor più non mi sento di Beethoven.
A seguire un’intensa sonata di Johannes Brahms, i seducenti preludi di Olivier Messiaen, uno studio decisamente impegnativo di Franz Liszt e una sonata di Aleksandr Skrjabin. Alle 16 si passa al Caffè Poliziano per una prima assoluta commissionata dal 48° Cantiere ai clarinettisti Mirco Ghirardini e Roberto Paci Dalò che, attraverso l’improvvisazione, esplorano le possibilità timbriche e soniche dell’intera famiglia dei clarinetti, muovendosi tra riferimenti classici, accenti contemporanei e prassi tradizionali.
Il Teatro Poliziano congeda con la seconda rappresentazione Cronache del bambino anatra, opera sulla dislessia di Sonia Antinori che, sulle musiche commissionate al compositore Antonio Giacometti, indaga i disturbi dell’apprendimento. Tornano sulla scena, per rinnovare la relazione tra madre e figlio, il soprano Graziana Palazzo, il mezzosoprano Tiziana Tramonti, il tenore Mirko Guadagnini. Il cast si completa con le voci bianche di Cosimo Chechi, Filippo Turchi, Duccio Solfanelli con il Coro di voci bianche dell’Istituto di Musica H. W. Henze; in buca l’Altrevoci Ensemble, sul podio direzione di Giuseppe Prete.
La grandiosa chiusura sinfonico-corale è in piazza Grande alle 21.30 con un organico imponente che coinvolge l’Orchestra Poliziana e la Corale Poliziana, espressioni della filosofia didattica e divulgativa del Cantiere, oltre al coro Harmonia Cantata, eccellenza toscana nata nel 1977 in seno alla Scuola di Fiesole. I pianoforti solisti sono quelli di Alessio Tiezzi e Massimiliano Cuseri, sotto la sicura bacchetta di Daniele Giorgi.
Fabrizio Calabrese