"Il camper riparte, ma gli stipendi frenano"

L’andamento del settore è pari a quello dell’ultimo biennio. La Cgil però mette in guardia: "Inflazione e bollette influiranno molto"

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Hanno ripreso le attività le aziende del camper della Valdelsa. Restano però le criticità, sempre legate alle forniture di chassis nelle meccaniche delle diverse case automobilistiche, a cominciare da Fca per proseguire con Ford e Renault. Le fiere del settore plein air del recente periodo, da Düsseldorf a Parma, hanno in linea di massima confermato l’andamento del comparto dell’ultimo biennio.

E quindi un trend all’insegna della notevole richiesta, specie nell’appuntamento espositivo della città tedesca, di mezzi ricreazionali. Tutto questo, però, come rilevato a più riprese, in uno scenario caratterizzato dalle carenze di certi fondamentali componenti per la realizzazione dei veicoli stessi. Situazioni che hanno determinato nel tempo il ricorso alla cassa integrazione nei vari stabilimenti del distretto, compresi fra i territori di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Barberino Tavarnelle, fin quasi alle porte di Firenze con il marchio Laika nel comune di San Casciano Val di Pesa. Ora i sindacati lanciano un nuovo allarme.

"Un settembre ancora complicato – spiega Giuseppe Cesarano per Fim Cisl – i prossimi mesi non fanno ben sperare. Tutt’altro, fra inflazione, carenza di materie prime, cassa integrazione e aumento delle spese per le utenze. In pratica c’è il rischio che i lavoratori debbano ritrovarsi con uno stipendio ridotto e un considerevole aumento nel costo delle bollette. Soluzioni? Qui si tratta di andare incontro alle esigenze dei lavoratori, e delle loro famiglie, e delle imprese del territorio. Ci appelliamo, come sindacato, al Governo affinché possa essere garantito almeno fino a dicembre il bonus dei 200 euro del mese di luglio. Un sostegno, a nostro giudizio, valido per il particolare momento che tutti stiamo attravcersando".

Fabio Cameli, per Fiom Cgil, non esita a parlare di un autunno che già da ora si annuncia caldo per le maestranze. In previsione anche di gennaio 2023 e delle scadenze dei contratti a tempo determinato che interessano numerosi addetti del camper in Valdelsa. "Come organizzazione sindacale – aggiunge Cameli – diciamo basta alla speculazione sui contratti a termine e sì alla dignità del lavoro. E’ il nostro punto di vista e vorremmo vedere dei riscontri in proposito, ora che ci troviamo all’interno di una fase storica difficile per tutti".

Paolo Bartalini