Settantasettesimo anniversario, oggi, dei bombardamenti subiti da Poggibonsi durante la seconda guerra mondiale. Era infatti il 29 dicembre 1943, alle 13,15, quando le truppe Alleate lasciarono piombare sulla città un’autentica pioggia di bombe durante le spaventose operazioni belliche per le quali Poggibonsi pagò un tributo enorme in termini sia di vittime che di distruzione (oltre il 75 per cento) di edifici, tra case e fabbriche.
Come ogni anno il Comune ricorda quel tragico giorno con una cerimonia organizzata in collaborazione con la sezione Anpi, Associazione partigiani, di Poggibonsi. L’appuntamento, alla presenza del sindaco David Bussagli, è in programma questa mattina nel rispetto delle norme anticontagio. Alle 11 la deposizione della corona di alloro alla Targa della "Fabbrichina" in via Trento. A seguire la deposizione della corona di alloro al cippo commemorativo di piazza Mazzini. Alle 11 sarà suonato l’allarme antiaereo per ricordare i tragici momenti e per ricordare le vittime, che furono 105 (centinaia invece i feriti).
Il bombardamento del 29 dicembre a Poggibonsi era stato preceduto da quelli avvenuti ai primi di novembre e due giorni prima, il 27 dicembre, eventi drammatici che interessarono la zona di Romituzzo, del cimitero e di Montelonti. Le incursioni aeree dei bombardieri continuarono fino a tutto il mese di aprile. Poggibonsi era al centro di un importante nodo stradale e ferroviario, ritenuto dagli Alleati di notevole importanza strategico militare.