I ’Visionari’ di Giannelli Le sculture dell’artista negli spazi del centro e ai Magazzini del Sale

Inaugurata la mostra con le opere più suggestive su un futuro distopico

I ’Visionari’ di Giannelli  Le sculture dell’artista  negli spazi del centro  e ai Magazzini del Sale

I ’Visionari’ di Giannelli Le sculture dell’artista negli spazi del centro e ai Magazzini del Sale

Strane presenze nel centro di Siena. Volti enormi nel Cortile del Podestà, dotati di schermi digitali. E a pochi metri, l’imponente Cacciatore di batteri, che sembra appena sbarcato da un altro pianeta. Due Korf, alti circa 5 metri, sorvegliano Porta Romana, mentre sei Kiribati si trovano alle Logge del Papa. Altri cinque Korf si trovano alla Lizza a comporre una sorta di enorme osservatorio del virtuale e dell’invisibile. Un percorso che trasforma il centro storico in una galleria d’arte a cielo aperto, con le opere che compongono una parte della mostra ‘I Visionari’ di Emanuele Giannelli, che rimarrà a Siena fino al 16 giugno. L’altra parte si trova all’interno dei Magazzini del Sale.

In entrambi i casi le opere dell’artista romano giocano con gli spazi urbani e con le luci, creando suggestioni straordinarie. Fino al geniale ‘Hovo Sapiens’, che racchiude alcune delle idee di fondo che rappresentano il tessuto narrativo dell’esposizione: un contenitore per uova, dove sono sistemate tante minuscole teste.

"Volevo spiegare il concetto di iperproduzione – spiega Giannelli – di questo enorme supermercato di cui facciamo parte. La necessità di produrre sempre di più che ci schiaccia". Il senso del suo lavoro di questi anni, dei quali la mostra rappresenta una selezione, guarda ai temi dell’industrializzazione sfrenata. "Lo faccio attraverso la ripetizioni di immagini – racconta l’artista – con queste sculture ripetute nell’ambiente urbano". Non solo ambiente reale, comunque. La visione di Giannelli guarda anche a un mondo parallelo, virtuale, come dimostrano i suoi lavori video che accompagnano le opere esposte nei Magazzini del Sale, in cui si vede una rielaborazione di arte digitale che ha per soggetto proprio Piazza del Campo.

"Sto lavorando con il virtuale – conferma Giannelli – e con tutto ciò che è metaverso. Mi attira l’idea di inventare un nuovo spazio, passare da una scultura che si può toccare a una scultura immateriale". "Spero che i senesi provino la stessa emozione che ho provato io – afferma l’assessore alla cultura, Pasquale Colella – nel vedere questi giganti in città. Mi faceva piacere congedarmi dal mio ruolo di assessore con una mostra importante, con un grande artista come Giannelli".

Riccardo Bruni