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"I segreti della porzione Fc contro virus mutati"

SIENA Ida Paciello, ricercatrice del Mad Lab, il laboratorio che all’interno degli spazi di Toscana Life Sciences, ha sviluppato gli anticorpi...

Ida Paciello, ricercatrice del Mad Lab, il laboratorio che all’interno degli spazi di Toscana Life Sciences, ha sviluppato gli anticorpi monoclonali contro il Covid, è la prova che l’attività di ricerca e di studio, nei laboratori della Fondazione Tls, non si è fermata nonostante l’incertezza sui fondi legati a Biotecnopolo e Centro Nazionale antipandemico e alle questioni collegate ai bilanci tendenti al rosso.

"L’anticorpo è formato da due porzioni: la prima denominata Fab è quella che consente all’anticorpo di legarsi al virus. L’altra porzione, denominata Fc, è quella sulla quale ci siamo concentrati. E’ noto in letteratura che la porzione Fc è importante per innescare una serie di meccanismi nella risposta immunitaria per neutralizzare batteri e virus. Da anni lavoriamo per sviluppare anticorpi neutralizzanti, ma alcuni anticorpi hanno perso efficacia in presenza delle varianti Covid".

E’ ciò che accaduto per il noto ’J08’, l’anticorpo monoclonale made in Tls che si è fermato alla fase 2 dei test clinici. Lo studio sulla porzione Fc del team del Mad Lab, pubblicato sulla rivista americana, cerca di analizzare i meccanismi che possano ovviare alla mancata neutralizzazione del virus variato da parte dell’anticorpo monoclonale.

"Lo studio ha dimostrato - continua Ida Paciello - che ciò è possibile. Tutti i meccanismi innescati sono complementari all’attività di neutralizzazione dell’anticorpo. Può essere cruciale per disegnare nuovi candidati vaccinali e nuovi anticorpi monoclonali da usare come terapia nel caso di Covid e varianti del virus".

Lo sviluppo dell’anticorpo ’J08’ ha dato risultati importanti sulla lotta al Covid e ha permesso notevoli passi avanti. "Lo studio sulla porzione Fc punta a identificare un nuovo anticorpo - conferma la ricercatrice - che sia non solo in grado di neutralizzare il virus ma anche di mediare le funzioni della risposta immunitaria. Non siamo ancora nella fase dei test clinici, anche se il fine ultimo è sempre quello. Siamo nella direzione giusta, speriamo avvenga più velocemente possibile".