MARCO BROGI
Cronaca

I clown nuova frontiera terapeutica. Progetto sostenuto dalla Regione

Al via nella sede del gruppo Fratres della Misericordia di Poggibonsi una serie di laboratori per volontari

I clown nuova frontiera terapeutica. Progetto sostenuto dalla Regione

I clown nuova frontiera terapeutica. Progetto sostenuto dalla Regione

I clown per la cura delle demenze. Un sorriso per i malati di alzheimer, una malattia di cui in Italia soffrono attualmente oltre un milione e mezzo di persone oltre i 65 anni. Al via presso la sede del gruppo Fratres della Misericordia di Poggibonsi il progetto (sostenuto dalla Regione) ‘I sogni non invecchiano, una bella visita’, una serie di laboratori per volontari delle associazioni, educatori, familiari di persone colpite da alzheimer, operatori del settore sociosanitario. I corsi, a cui seguiranno nelle prossime settimane spettacoli di clown per gli ospiti delle strutture, sono proposti da Teatro C’art, in collaborazione con la compagnia Teatro do Sopro_ Brasile, e in partnership con i Fratres di Poggibonsi e la Misericordia di Castelfiorentino. A insegnare l’arte del sorriso, Flavia Marco, direttrice del Teatro do Sopro ed esperta clown con oltre 15 anni di esperienza nelle RSA, e a André Casaca, cofondatore e direttore artistico del Teatro C’art, "Il laboratorio- spiegano i suoi promotori - si concentra sullo sviluppo di strumenti ludico mediante esercizi artistici. L’obiettivo non è diventare clown ma migliorare la capacità di connessione con gli anziani affetti di demenza con l’utilizzo del gioco, dell’ascolto e della cura". I laboratori, completamente gratuiti, si svolgeranno il 28 maggio e il 5, 11, 18 giugno dalle 21 (iscrizioni: [email protected]). L’altra parte del progetto è la messa in scena nelle Rsa dello, dello spettacolo ‘Felici per Sempre’’ interpretato dagli stessi André Casaca e Flavia Marco. "Con la crescente diffusione delle malattie neurodegenerative, è sempre più importante fornire interventi mirati che migliorino la qualità della vita degli anziani affetti da demenza- afferma il Teatro C’art- Il progetto si propone di contrastare l’isolamento e lo stigma legato alla vecchiaia e alla demenza, offrendo un approccio umanistico e creativo alla cura degli anziani". Un progetto che vede coinvolti Comune di Castelfiorentino, Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, Auser Filo D’Argento Castelfiorentino, Fondazione Casa di Riposo Eugenio, Maria e Domenico Ciapetti Castelfiorentino, Residenza Sanitaria Assistenziale Dina Gandini di Poggibonsi, Fondazione Teatro del Popolo, Prima Materia, Seme Aps, Circontriamo APS, associazione culturale i Tre Santi.