
"I candidati non si nascondano e spieghino la loro idea per il Monte"
Il Monte dei Paschi entri nell’agenda dei candidati sindaco. È il messaggio lanciato dal candidato del Polo Civico Siena, Fabio Pacciani, che apre una riflessione sulla banca e il suo ruolo nei programmi di chi, come lui, è in corsa per Palazzo Pubblico. "Un tema che affronto sempre con grande cautela – spiega – perché sono convinto che, al momento, fare previsioni sia prematuro. Occorrerà infatti ancora un po’ di tempo prima che tutto quello che di positivo è stato realizzato nel 2022 possa consolidarsi. È ragionevole immaginare che i risultati veri si potranno vedere solo a fine 2023 passando per quanto potrà già emergere dai dati delle trimestrali e della semestrale. La speranza è che nel breve-medio periodo Mps possa ulteriormente consolidare la sua presenza nel mercato e presentarsi a qualsiasi prossimo appuntamento con una situazione economica, finanziaria e patrimoniale adeguate".
Poi la frecciatina ai candidati. "Oggi – commenta – si ha la netta sensazione che l’argomento Monte sia un tema non presente nelle agende del centrodestra e del centrosinistra locali. Lo dimostra prima di tutto il silenzioso imbarazzo del Pd e della candidata Anna Ferretti, attori protagonisti del disastro culminato nel 2012, quando Ferretti sedeva come assessore al fianco di Franco Ceccuzzi. Lo dimostra anche il silenzio del centrodestra, imbarazzato dall’immobilismo del Governo. Un silenzio che accomuna anche la neocandidata sindaco, Nicoletta Fabio catapultata nell’agone politico e in chiara difficoltà a dare risposte adeguate su temi così complessi. Infine c’è chi come Massimo Castagnini non può parlare dell’argomento Monte in maniera distaccata ed equilibrata, visto il suo legame con la banca. Poi c’è chi come Emanuele Montomoli prospetta, con apparente disinvoltura ma con scarsa cognizione di causa, ipotesi e soluzioni salvifiche di fatto completamente impraticabili. Io credo che sia fondamentale che tutti i candidati si confrontino, senza nascondersi e con realismo, sul futuro di Mps e sulle strade che ognuno intende seguire per ricostruire un tessuto economico e sociale sfaldato negli ultimi 10 anni".