I 65 Palii corsi da Piaccina, il miracolo del 1826

Luigi Menghetti a luglio montò nel Bruco a 64 anni. Cadde alla mossa, vinse all’ultimo Casato

Sarà sicuramente fatto vedere ai giovani brucaioli del 2024 il dipinto "ex voto" che ci riporta al 2 luglio 1826 e la Contrada di via del Comune monta Luigi Menghetti detto Piaccina. Descriverlo come fantino di grande esperienza è dir poco: era nato infatti nel giugno del 1762, quindi in quella occasione aveva ormai 64 anni, con già sette vittorie al suo attivo. Nella fasi più concitate della mossa il Piaccina cade in malo modo e tutti pensano che non potrà nemmeno rimontare. Partono poi alla grande Aquila, Chiocciola e Leocorno, ma la prima va a diritto a San Martino riaprendo subito i giochi. Ma Piaccina lascia sfogare un po’ tutti: il Drago che lotta con la Tartuca, le stesse Leocorno e Chiocciola, addirittura il Nicchio che al secondo giro era passato con prepotenza in testa alla corsa. Proprio all’ultima curva del Casato ecco arrivare il "vecchio" del Palio, il Bruco con Piaccina che portano il cencio in via del Comune. Qualcuno dall’alto dei cieli, si racconta, aveva guidato la corsa del mitico Menghetti che correrà poi fino al 1831, con un totale di 65 carriere, fino all’incredibile età di settant’anni. Capitano vittorioso del Bruco in quella occasione fu Raffaello Pianigiani.

Massimo Biliorsi