REDAZIONE SIENA

I 25 anni di Leonardo Pucci: "Legge, politica e impegno"

E’ il più giovane consigliere comunale eletto nelle file di ’Siena in tutti i sensi’

"I giovani non si interessano più all politica". Quante volte abbiamo sentito questa frase, eppure c’è chi la smentisce, come Leonardo Pucci, consigliere comunale di Siena, 25 anni, laureato in Giurisprudenza e praticante avvocato in uno studio fiorentino. Leonardo ha frequentato il Liceo Classico Enea Silvio Piccolomini dove si è diplomato nel 2018, iniziando il suo percorso universitario nell’ottobre dello stesso anno. Dal 2023 è in consiglio comunale, una cosa assolutamente non banale tra i ragazzi della sua età.

Una scelta non scontata quella di rimanere a Siena, sempre più giovani se ne vanno dalla città. Ha avuto un po’ di indecisione o era sicuro di restare?

"La scelta è stata facile, volevo fare Giurisprudenza, a Siena è un’ottima facoltà. Preferivo rimanere a Siena anche per affetti, non volevo pesare troppo alla mia famiglia avendo a Siena le opportunità di cui avevo bisogno".

Come nasce l’idea di candidarsi in consiglio e come si sta trovando?

"Mi sono sempre interessato alla politica, perché per me è un bellissimo modo per impiegare il proprio tempo al servizio degli altri, un fine nobilissimo (Dalla lezione di Paolo VI: politica "La più alta forma di carità"). Sono il consigliere più giovane, 88 voti, entrato in surroga, per scorrimento, sono stato fortunato. Mi sento orgoglioso, è qualcosa di importante anche socialmente, anche se la gente non la considera più così. Mi sto trovando bene e mi sta piacendo, ovviamente all’inizio è un po’ difficile, anche la sala mette un po’ di timore, vieni guardato in modo diverso anche per la pressione dell’essere il più giovane, basta sciogliersi un po’. Evitare il politichese e portare temi concreti questo è il mio obiettivo, vorrei essere e cerco di essere la voce dei giovani".

È vero che i giovani non si interessano più alla politica?

"Se ne interessano molti più di quello che sembra. Semmai possiamo dire che ci hanno puntato poco, hanno preso pochissimi voti ma i candidati giovani c’erano, anzi forse sarebbe stato più serio candidarne meno, ed aiutarli ad arrivare in fondo, se davvero quello era l’obiettivo… O forse sono stati "usati" come specchietto per le allodole in un tentativo di maldestro di far credere di essere innovativi".

Dopo la laurea era già convinto di fare il praticantato? Come sta vivendo quest’esperienza?

"L’idea di fare l’avvocato arriva fin dall’inizio, poi ho scelto su cosa specializzarmi. Attualmente sto facendo la pratica forense in diritto tributario che è un esame del quinto anno all’Università di Siena. Dopo l’esame ho deciso di fare la tesi proprio su questa branca del diritto con il Professor Pistolesi che mi ha dato la possibilità di fare la pratica nello studio Miccinesi-Pistolesi e associati, a Firenze, specializzato in Diritto tributario".

Un consiglio che darebbe ad un giovane?

"Capire bene cosa piace ed impegnarsi, perchè i risultati arrivano solo dopo tanti sacrifici. All’inizio sembra tutto impossibile, ma se uno si impegna i risultati arrivano".

Matteo Cappelli