REDAZIONE SIENA

"Gruppo Nannini Tavolo urgente"

Due licenziamenti e tre assunzioni a chiamata. La Filcams chiede chiarezza: "Che ne è del piano?"

L’annuncio era arrivato a fine novembre: un piano di nuove assunzioni per rilanciare il gruppo Nannini che oggi conta circa 250 dipendenti e 24 milioni di fatturato. Il piano, così come delineato, servirà a dare supporto a una realtà che si trova al giro di boa, anche in seguito all’aggiudicazione che dovrebbe portare Nannini per i prossimi 10 anni alla gestione dei bar e dei punti di ristorazione a Palazzo Pitti e al Giardino dei Boboli di Firenze. I dettagli dell’operazione di rilancio però al momento restano sconosciuti anche alla Filcams Cgil, braccio del sindacato che si occupa dei lavoratori del terziario e del turismo. Anzi, dal gruppo sarebbero arrivati segnali contrastanti come almeno due lettere di licenziamento recapitate ad altrettante lavoratrici. L’ultima spedita il 3 dicembre riguarda il licenziamento di una dipendente a tempo indeterminato del bar di piazza della Posta. La fine del rapporto è stata motivata "per ridurre i costi e per una più economica gestione dell’impresa".

L’altra lettera risale al 16 novembre e riguarda un’altra dipendente, stavolta del panificio di via San Marco, a licenziata dopo la chiusura dell’attività. Tutto questo mentre, proprio nei giorni scorsi, Nannini ha annunciato l’assunzione di almeno tre ex dipendenti del Monte dei Paschi uscite dalla banca grazie all’esodo incentivato e assunte nel bar di Banchi di Sopra con un contratto a chiamata. Segnali contraddittori che hanno messo in allarme proprio la Filcams, con il suo segretario generale per la provincia di Siena, Samuele Bernardini. "Il piano delle assunzioni – commenta Bernardini – al momento sembra essere congelato e la storia sembra differente rispetto a quanto affermato pubblicamente dall’azienda. Siamo a conoscenza, oltre che dei licenziamenti, anche di spostamenti interni di dipendenti che certo non giovano al clima sul lavoro che, anzi, sembra essersi fatto pesante a causa dell’incertezza che, tra l’altro, stat continuando ad alimentare il fenomeno delle dimissioni volontarie. Abbiamo intenzione di chiedere al gruppo come intende declinare il piano assunzioni e che ne renda partecipi sindacato e dipendenti. È urgente sedersi a un tavolo e parlarne al più presto".