
Granfondo della Vernaccia. Quasi 500 i partecipanti alla corsa del 24 marzo
Dopo le strade bianche su il nuovamente il sipario perché va in scena come da tradizione la ‘Granfondo della Vernaccia’. La data scelta per la gara è domenica 24 marzo.
Da notare però come le prime pedalate delle oramai famose ‘Strade bianche’ sono partite per due volte da piazza duomo di San Gimignano con arrivo in piazza del Campo. Purtroppo quel progetto del ciclismo internazionale, come è stato ricordato durante la presentazione della ‘Granfondo’ dal gruppo degli amatori delle torri in sala del consiglio. Poi tutto fu lasciato cadere nel vuoto, per poche migliaia di euro, dalle locali ‘istituzioni’ con trasferimento da chi vedeva lontano, molto lontano, nel cuore Chianti. Storia vecchia. E rara occasione perduta. Punto.
Dunque la ‘Granfondo della Vernaccia 2024’ è stata illustrata dai banchi del consiglio di palazzo comunale dallo speaker ufficiale Daniel Guidi e come tradizione abbinata alla orgogliosa 49novesima ‘Coppa Martiri di Montemaggio’. Ha fatto gli onori di casa il vice sindaco Niccolò Guicciardini con a fianco Paolo Marrucci del gruppo ciclistico amatori delle torri e storico coordinatore della Granfondo della Vernaccia, il presidente degli amatori delle torri Marino Demi, Stefano Gazzarri della ‘granducato’ e dal popolare ciclista già professionista di casa nostra Daniele Righi.
La Granfondo della Vernaccia si articola su due percorsi da 120 km e di 76 km sulle strade della Valdelsa senese e Fiorentina con dentro il ‘saluto’ pedalando alla frazione di Badia Isola del Montemaggio a ricordo dei martiri. Gli organizzatori prevedono un gruppo di pedalatori di circa 450-500 iscritti pronti sul tracciato delle nostre strade semi bianche. "La nostra manifestazione – è stato ricordato fra l’altro –, farà parte del circuito Unesco "Cycling Italia Città e Territori Patrimonio Mondiale e quello del Granducato di Toscana che rappresenta il primo circuito assoluto regionale organizzato in Italia". Appuntamento il 24 marzo alle 9 in punto.
Romano Francardelli