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Granatino e quell’unico Palio da ‘fermo al canape’

Il fantino napoletano Pasquale Granata montò nel Bruco nell’agosto 1951 su Gina infortunata

Passato il tumulto del palio dell’agosto 2023, parliamo di Pasquale Granata, fantino del napoletano, con la carriera, la sola, disputata il 16 agosto 1951 difendendo i colori del Bruco, passato alla storia paliesca con il nome di Granatino, sicuramente per la sua non eccezionale altezza. Va a montare la cavalla Gina per via del Comune: è la carriera dal dopoguerra dove si presentano alla tratta più soggetti, in questo caso ventidue, ed i capitani hanno quindi più margine di scelta. Il Bruco si orienta verso Granatino per necessità: il primo fantino scelto è infatti Rompighiaccio, ma ad una prova la cavalla Gina si azzoppa e il fantino di rango preferisce andare verso altri più promettenti lidi, anche se poi non troverà nessuna monta. Così per Granatino non si offre certo una buona occasione di mettersi in mostra: infatti il Bruco resta fermo ai canapi e la sua presenza è puramente simbolica, mentre il Palio se lo lottano alla grande Tartuca e Pantera, quindi Niduzza e Bagnorea, con la vittoria di quest’ultima che porta con Ciancone il cencio di Irio Sbardellati in Castelvecchio. Per il nostro Granatino cominciano i ricordi di essere stato almeno alla mossa, sensazioni che sicuramente si porterà dietro per tutta la vita.

Massimo Bilorsi