MARCO BROGI
Cronaca

Gli ospedali sono amici delle donne. Due bollini rosa a Campostaggia

Un premio speciale per quelle strutture in prima linea nella promozione della medicina di genere

Gli ospedali sono amici delle donne. Due bollini rosa a Campostaggia

Gli ospedali sono amici delle donne. Due bollini rosa a Campostaggia

Ospedali amici delle donne. Gli ospedali della Asl Toscana sud est si confermano a misura di donna con tre bollini rosa assegnati all’ospedale di Arezzo e a quello di Grosseto, due a Nottola, a Campostaggia e all’Ospedale del Valdarno. I bollini rosa premiano gli ospedali italiani in prima linea nella promozione della medicina di genere, distinguendosi per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili e non solo. "E’ un riconoscimento di grande valore- afferma la direttrice sanitaria della Asl Toscana sud est Assunta De Luca- . Il fatto che in ogni provincia del territorio aziendale ci sia almeno un ospedale vincitore di bollini rosa evidenzia quanto sia alta l’attenzione verso le tematiche della medicina di genere. La sfida futura sarà quella di estendere questa buona prassi anche ai servizi territoriali". Fondazione Onda ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2024-2025 agli ospedali che offrono servizi di prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. La premiazione è avvenuta a Roma, presso il Ministero della Salute. La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta sulla base di un questionario di candidatura composto da 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione riservata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Tra i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, la tipologia dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale. Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.