Laura Valdesi
Cronaca

Giubileo, la Madonna di Donatello dà il benvenuto ai fedeli

Al via percorso espositivo in attesa di aprire la porta del perdono del Duomo il 12 dicembre

La Madonna col Bambino e quattro cherubini

Siena, 8 dicembre 2015 - OGNI giorno da quella porta passano i senesi che intendono raccomandarsi alla Madonna del Voto. E raccogliersi in preghiera nella cappella vibrante di emozioni, restaurata qualche anno fa. Ebbene, a partire dal 12 dicembre diventerà il passaggio di tutti i fedeli che partecipano al Giubileo straordinario della Misericordia. Voluto da Papa Francesco in una fase di cambiamenti epocali in cui tutti devono guardare all’essenziale. Si addice a tale spirito la scelta dell’Arcidiocesi di Siena perché la porta del Perdono, così è chiamata, non è maestosa seppure pregiata e densa di significati. Gli storici senesi della fine del XVI secolo ritengono che papa Alessandro III, in occasione della consacrazione della cattedrale, il 18 novembre 1179, avesse concesso alla chiesa metropolitana senese importanti indulgenze le quali avrebbero conferito appunto a questa porta laterale il nome ‘del perdono’. Sopra di essa c’è la copia del tondo di Donatello in luogo dell’originale custodito nel Museo dell’Opera che da oggi, in occasione appunto del Giubileo, diventa protagonista di un percorso espositivo grazie alla collaborazione fra l’Opa, di cui è rettore Gianfranco Indrizzi, e l’Ufficio beni culturali dell’Arcidiocesi diretto da don Andrea Bechi.

Si tratta del quarto e ultimo capolavoro lasciato nel Duomo di Siena dal maestro del primo Rinascimento. La Madonna col Bambino e quattro cherubini, detta ‘del Perdono’, è dunque il gioiello che la città offre ai visitatori fino al 20 novembre, quando terminerà il Giubileo al centro, come detto, di un percorso espositivo dal museo dell’Opera alla Cripta fino al Battistero. Chicca che prelude all’apertura della porta, il 12 dicembre anziché domenica 13 quando si celebra Santa Lucia. Sabato, dunque, i fedeli si ritroveranno all’interno della Basilica di San Domenico dove alle 16 monsignor Buoncristiani leggera il Vangelo della Misericordia e la bolla di indizione dell’anno giubilare. Quindi partirà la processione per le vie della città verso il Duomo per l’apertura della porta santa e la messa alla presenza dei sacerdoti e dei fedeli.

Incipit di una stagione intensa che porterà in città tantissime persone e vedrà l’organizzazione di un pellegrinaggio diocesano a Roma. Da parte di molti c’è anche l’auspicio che il Giubileo della Misericordia riesca (almeno un po’) a risanare le tante fratture presenti nel tessuto senese.