Giro dei Tabernacoli, torna la magia

La giuria passerà in rassegna gli altari delle contrade. Si parte alle 18.45 nella Selva per finire alle 23 nell’Aquila

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La festa contradaiola per eccellenza dei più piccoli torna ogni 8 settembre. La Festa della Madonna significa ritrovarsi, oggi per comodità spesso nei campi solari, per allestire gli addobbi che orneranno il tabernacolo scelto per onorare la festività della Vergine Maria. Una festa istituita ufficialmente negli anni Cinquanta del Novecento e che ha saputo crescere, seguendo il ritmo e il numero in aumento dei piccoli di ogni rione. Da qualche anno è stata presa in consegna dal Comitato Amici del Palio che, in collaborazione con altri enti cittadini, promuove un concorso più simbolico che altro, ma che serve soltanto a far crescere nei piccoli la voglia di fare e poi l’attesa per il verdetto.

C’è sempre un itinerario da seguire: quest’anno la giuria comincerà le visite alle 18,45 nel vicolo delle carrozze della Selva, per poi visitare tutte le altre ad un quarto d’ora di distanza l’una dall’altra. E’ il modo per scoprire strade e tabernacoli: via Duprè per l’Onda alle 19, nella Torre alle 19,15 in via Salicotto, si passa al Vadimontone ai Servi alle 19,30, per arrivare al vicolo di Finimondo del Nicchio alle 19,45. Si arriva poi al Leocorno alle 20 in via di Follonica, per poi andare dai piccoli della Civetta alle 20,15 nel Castellare degli Ugurgeri.

Il percorso prosegue al Fontino di via delle Vergini in Giraffa (ore 20,30), per raggiungere il Bruco in via del Comune alle 20,45. Si arriva poi nella Lupa (pratino delle fonti) alle 21, per poi arrivare in Pignattello nell’Istrice alle 21,15. Il Drago in Pallacorda alle 21,45, nell’Oca nel vicolo del Tiratoio 22,00, per passare alla Chiocciola al pozzo di via San Marco alle 22,15.

La conclusione è affidata alle 22,30 nel vicolo della Tartuca per la Contrada di Castelvecchio, alla Pantera (vicolo del Contino) alle 22,45 e all’Aquila alle ore 23 nel vicolo di Tone. I risultati della giuria saranno comunicati la mattina dell’8 dicembre in Provenzano, con la proclamazione dei vincitori. Così un’altra generazione di contradaioli passerà attraverso la magia di questa festa settembrina, mentre tutte quelle luci saranno un sogno che conserveranno nel tempo. Un modo anche per mettere in risalto il lavoro degli Addetti ai piccoli, carica sempre più importante per consolidare tradizioni e memorie.

Massimo BIliorsi