
Simone Bezzini e Marco Torre a Campostaggia
Sono 72 posti in 21 realtà sanitarie della Toscana e 5 sono per la sanità territoriale della provincia di Siena: la Regione replica la sperimentazione avviata l’anno scorso per reclutare giovani medici grazie ad incentivi economici e percorsi di carriera.
L’iniziativa pionieristica della Toscana vuole rispondere alla carenza di professionisti nelle aree periferiche, fuori dai grandi centri urbani o insulari. Le strutture individuate diventerano le porte di accesso per la carriera dei giovani medici, che potranno beneficiare di vantaggi economici immediati, percorsi di carriera e periodi di formazione anche nelle aziende ospedaliero universitarie toscane. Gli avvisi dei concorsi, pubblicati da Estar, prevedono contratto di assunzione a tempo indeterminato come dirigente medico specialista e un addendum con clausole esclusive che si sommano alle condizioni contrattuali ordinarie.
Nell’area Senese dunque è stata individuata la necessità di un medico di base per la Valdichiana Senese; un pediatra per l’ospedale di Campostaggia; un medico anestesista e rianimazione e un ginecologo per Nottola; infine un medico di emergenza urgenza che lavorerà sia nell’Ospedale Amiata Val d’Orcia che a Nottola.
Il giovane medico verrà assegnato per 3 anni alla struttura periferica o insulari, dopodiché potrà scegliere se proseguire lì per altri 2 anni o essere assegnato ad uno dei presidi ospedalieri più centrali della Asl di riferimento. Al termine dei 5 anni il professionista deciderà se proseguire la propria carriera nel presidio assegnato oppure spostarsi in un altro ospedale toscano. E negli anni di permanenza il professionista potrà contare su una maggiorazione economica del proprio incarico e su esclusive premialità annuali, dai 1.420 a 8.300 euro l’anno. Previste anche attività libero professionale intramuraria e incentivi per piano abbattimento delle liste d’attesa.
Paola Tomassoni