
"Balzana ha le carte in regola per correre il Palio. Una cavallina da guardare, con buone caratteristiche anche in partenza. Vediamo come si comporta. Un po’ di soggetti nuovi andranno osservati benissimo all’alba", è il Gingillo-pensiero.
Eravamo partiti da un lotto di esperti e si arriverà ad uno di sconosciuti ai contradaioli.
"Sconosciuti in Piazza".
Allora i fantini sanno in realtà il valore dei nomi nuovi?
"Sì, però alla fine vederli in provincia lascia il tempo che trova. Hanno comportamenti diversi, in positivo e negativo, quando galoppano sul tufo".
Giubbetti: grande feeling con il Montone, c’è la Chiocciola. Nel Bruco è ’entrato’ Tittia?
"Sicuramente la dirigenza è aperta a tutti. Se poi è entrato Giovanni chiedilo a loro".
Per Gingillo tante vie aperte.
"Sì ma sono uno. Monterò in una Contrada dove ho rapporti. E’ un Palio importante, le motivazioni non mi mancano".
Poche strade chiuse, dunque.
"L’ultimo anno che ho corso ho vinto nella Lupa, chiaro che nell’Istrice non posso andare".
In realtà l’ultima Carriera del 2018, lo Straordinario, è stata nell’Oca. Gingillo potrebbe puntare verso la Torre?
"Sono un po’ tutte aperte le altre. Poi è chiaro che i capitani hanno le loro idee per cui una Contrada è più chiusa o più aperta ma nulla è precluso".
Tittia dice che i soldi fanno comodo ma lui, come Gingillo e Scompiglio, ha fame di vittoria.
"Se lo dice lui che ha fatto cappotto! Comunque è vero, c’è tanta voglia di alzare il nerbo"