Razzia dei ladri a Siena: neutralizzato l’allarme, spaccati arredi e bagno. Cercavano oro e soldi

Professionisti del furto, cercavano la cassaforte che però non c’era. I due cani chiusi in un casottino. Solidarietà degli amici alla famiglia

Un ladro in azione (foto d'archivio)

Un ladro in azione (foto d'archivio)

Siena, 21 marzo 2023 – Un colpo. Ma non è stato come tanti. Ben organizzato. Eseguito da professionisti. Rapido e anche particolarmente violento. Non nei confronti delle persone perché in casa non c’era nessuno sabato sera, ma verso l’abitazione dove la banda cercava forsennatamente preziosi. Forse denaro. E proprio perché, probabilmente, non ha trovato ciò che desiderava, magari una cassaforte che infatti non esiste, ha svuotato scatole e contenitori, frugando in possibili vani dove qualcuno poteva aver nascosto cose di valore. Fuggendo poi con un bottino modesto anche se affettivamente possiede un valore incalcolabile per la famiglia senese che ha subito la visita dei ladri. C’erano infatti oggetti legati alla Contrada, persino i talleri del Comune. Gioielli come quelli che tante famiglie conservano gelosamente perché legati ad un evento felice. Ad una persona a cui si è affezionati. I ladri hanno preso qualche contante: nessuno tiene più cifre importanti in casa. Ingenti però i danni alla proprietà unifamiliare che si trova in via Piccolomini. Una zona dove i malviventi nel corso del tempo hanno colpito più volte, raccontano i residenti particolarmente allarmati dall’accaduto quando ha iniziato a circolare la notizia. Un utile tam tam fra i cittadini affinché tengano la guardia alta, aiutandosi l’un l’altro se notano persone o macchine strane vicino alle abitazioni.

La banda con forte probabilità aveva studiato la zona. E le possibilità di accesso. Quando i proprietari intorno alle 19 sabato sono usciti è scattato il blitz. I due cani della famiglia sono stati chiusi dentro un casottino, mentre con una scala i malviventi arrivavano al bagno del primo piano rompendo il vetro per poi entrare all’interno e iniziare la devastazione. Senza che l’allarme suonasse, le sirene sono state infatti neutralizzate con la schiuma. Di più: era pronto un secchio con l’acqua dove gettarle forse qualora non avesse funzionato la prima soluzione. E’ stata aperta anche la scatola dove ci sono i fili del telefono. Professionisti, insomma. Affamati di soldi e oggetti di valore. Hanno persino danneggiato la carenatura della vasca da bagno, divelto la cappa di aspirazione della cucina pensando che potesse essere un nascondiglio di oggetti di valore. Rimossa la ghisa dall’interno del camino. Tirate fuori addirittura le griglie di aerazione in rame che tutti abbiamo in casa. A caccia di oro.

Più non lo trovavano, questa la sensazione, più rovesciavano scatole, cassetti. Contenitori. Armadi. Persino fusti d’olio presenti in cantina sono stati svuotati per essere certi che non fosse stato infilato niente di valore all’interno. Facile immaginare il tuffo al cuore di chi, tornando a casa dopo una tranquilla cena con amici, ha trovato una tale devastazione. Sono state chiamate le forze dell’ordine che adesso stanno dando la caccia alla banda sebbene in quella zona non ci siano telecamere, se non quelle del Comune. Mentre la grande solidarietà degli amici nei confronti della famiglia senese colpita così duramente nello scrigno degli affetti, la propria casa appunto, ha alleviato un po’ rabbia e sconcerto.