
"Il sopralluogo è andato piuttosto bene, resta soltanto il cattivo odore". Così ieri mattina il Rettore del Museo dell’Opera del Duomo, Giovanni Minnucci, dopo il principio di incendio registrato nella giornata di giovedì nella zona vicino alla sala che ospita la ’Maestà’ di Duccio di Buoninsegna. "Abbiamo proceduto a cambiare tutti i filtri dell’aria per due volte, arieggiando nuovamente le condotte – spiega Minnucci –. Di primo mattino abbiamo anche spalancato le finestre del Museo, ma questa operazione è stata possibile solo nelle prime ore della giornata, per mantenere gli standard di temperatura e umidità richiesti per la conservazione delle opere d’arte".
Anche nella giornata di ieri la sala della ’Maestà’ di Duccio è rimasta chiusa: "Domattina (oggi, ndr) decideremo se riaprire o meno – annuncia il Rettore –. lavoriamo a vista per capire cosa fare, dal momento che non è bello accogliere i visitatori in un ambiente che puzza di fumo".
Dopo il principio di incendio originato da una scintilla vicino alle condotte dell’aria durante le operazioni di manutenzione effettuate da una ditta specializzata, è stata subito avvertita la Soprintendenza e al Museo dell’Opera del Duomo ieri mattina è arrivata anche la restauratrice, per verificare lo stato delle opere d’arte.
Minnucci sottolinea "il grande spirito di abnegazione" del personale, che giovedì ha evacuato il Museo in tre minuti, facendo uscire dalle sale i circa cinquanta visitatori presenti al momento dell’allarme: "Il piano di sicurezza ha funzionato – è il commento del Rettore – e tutte le operazioni si sono svolte senza problemi, grazie alle numerose esercitazioni che periodicamente vedono coinvolti i dipendenti".
Ora non resta che attendere il via libera finale alla riapertura della sala con la ’Maestà’, tesoro d’arte del Museo dell’Opera del Duomo.
C.B.