Franceschelli (Pd) va all’attacco "Legge di bilancio iniqua: più divario tra cittadini e territori"

"Col ricorso alla fiducia arriva il via libera del Senato alla Legge di bilancio, una pratica che nelle scorse legislature, da opposizione, l’attuale maggioranza aveva sempre contestato ma che ha visto il Governo attuale richiederla su quattro provvedimenti in due mesi, cosa mai avvenuta in passato; verrebbe da dire che questo Governo “dal parlare bene è finito rapidamente col razzolare male”". Così il senatore del Pd Silvio Franceschelli (foto), che continua: "Con questo approccio, che ha visto smentito il Governo sul metodo e sul contenuto, viene approvata una manovra priva di equilibrio e rispetto alla quale, come opposizione, abbiamo espresso voto contrario perché penalizza fortemente giovani, donne, famiglie, sanità territoriale, volontariato, lavoro, scuole, trasporti locali e i Comuni che, in deficit di risorse, avranno difficoltà a garantire i livelli essenziali dei servizi".

Franceschelli non ha dubbi: "Una manovra che manca di visione, di strategia e di quelle riforme necessarie a rilanciare l’economia e il Paese. Le misure contro il caro bollette serviranno a fronteggiare la situazione solo per i primi tre mesi del 2023, nessuna chiarezza viene fatta sul futuro del Pnrr e non ci sono risorse aggiuntive per gli investimenti pubblici – prosegue il senatore –. Una manovra che accentua il divario già esistente tra i cittadini e i territori, risultando profondamente iniqua. Una manovra inadeguata che ha delineato l’atteggiamento istituzionale arrogante del Governo e della maggioranza, culminato con la grave limitazione del tempo a disposizione dei senatori per esaminare il testo, l’indisponibilità a ragionare su taluni correttivi nell’interesse del Paese e la conseguente compressione della funzione costituzionale dei parlamentari".