Siena, "Yes to Memory": in 1500 al flash-mob per il trentennale di Capaci

"Vedere tutti questi studenti mi fa credere che veramente si possa in futuro sconfiggere la mafia": sono le parole di uno degli agenti della scorta del giudice Falcone, sopravvissuto alla strage

Siena, 23 maggio 2022 - Oltre 1500 studenti dalle scuole di tutta la Toscana per un solo messaggio: "Yes to Memory". Questa è la scritta umana, creata con un grandissimo flash-mob in occasione del trentesimo anniversario della strage di Capaci, che è apparsa intorno a mezzogiorno a Suvignano, in provincia di Siena: un invito a non scordarsi di ciò che la figura di Giovanni Falcone ha rappresentato nella storia d'Italia. Oltre all'enorme scritta umana sono stati mostrati tre grandi striscioni con scritto "no alle mafie", "no alle dipendenze" e "no alla guerra" e l'evento, che si è svolto in un luogo 'simbolo' della lotta alla criminalità organizzata, è stato filmato con un drone.

La scritta  di Suvignano
La scritta di Suvignano

Ad organizzare l'iniziativa è stata la Fondazione Antonino Caponnetto. "Il motivo della scelta di Suvignano? Fu proprio Giovanni Falcone a sequestrare questo bene. Venne qui e fece arrestare Vincenzo Piazza. - ha detto a margine dell'evento Domenico Bilotta,  responsabile scuola della stessa Fondazione Caponnetto, che ha aggiunto: "Siamo abituati ad incontrare tantissimi ragazzi in tutta Italia ma ogni volta, compreso stamattina, vedere questi giovani ci da' tanta emozione perché trasmettono qualcosa di insostituibile". 

Prima del flash-mob gli studenti hanno letto alcuni delle frasi piu' celebri di Falcone e di Borsellino. Tra gli interventi ci sono stati anche quelli del comico Paolo Hendel, che ha sottolineato come la presenza di tanti giovani "sia un prezioso segnale di speranza" e dei sindaci di Murlo e Monteroni d'Arbia - comuni dove si trova Suvignano - Davide Ricci e Gabriele Berni. "Quando ero giovane avrei dato per scontato che i nostri territori fossero liberi dalla presenza delle mafie. Ma questa tenuta è la testimonianza concreta del fatto che la criminalità organizzata è presente ovunque - ha detto Berni, aggiungendo - Suvignano deve insegnarci a mantenere alta l'attenzione, ma è anche la storia di riscatto del nostro territorio".

"Gli studenti oggi hanno fatto una cosa importante e le Istituzioni credono in loro. Siamo qui per valorizzare la loro crescita per il futuro del nostro Paese", ha invece sottolineato Davide Ricci. Emozionante infine la riflessione di Angelo Corbo, uno degli agenti della scorta di Falcone, che ha detto: "Oggi, come sopravvissuto alla strage di Capaci, sento tanta speranza: vedere tutti questi studenti mi fa credere che veramente si possa in futuro distruggere questo cancro che è la mafia".