Fiumi e argini, cominciano i lavori E’ scattata l’operazione sicurezza

Doppio obiettivo del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno: prevenire le alluvioni e tutelare il paesaggio

Fiumi e argini, cominciano i lavori  E’ scattata l’operazione sicurezza

Fiumi e argini, cominciano i lavori E’ scattata l’operazione sicurezza

di Marco Brogi

Al via una grande operazione di messa in sicurezza di fiumi e argini. Gli interventi sulla rampa di lancio saranno effettuati dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno con un doppio e fondamentale obiettivo: prevenire ovviamente le alluvioni, ma allo stesso tempo tutelare il paesaggio.

Nella nostra provincia i lavori interesseranno il Chianti, la Valdelsa e Monteriggioni. In tutto, nel territorio di competenza del Consorzio di Bonifica 3 (che gestisce i corsi d’acqua di 5 province toscane, compresa quella di Siena), saranno realizzati interventi su 2.100 chilometri di argini.

"Si tratta della manutenzione ordinaria programmata durante la stagione estiva alla continua ricerca di equilibrio tra sicurezza idraulica e tutela ambientale- – spiega il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno –. I tagli sono quasi del tutto limitati ai tratti interni ai centri abitati, ai tratti in cui sono presenti opere idrauliche come argini, casse di espansione, canali di immissione o derivazione. Proprio a causa delle piogge di aprile e maggio, quest’anno siamo partiti qualche giorno più tardi rispetto all’anno scorso. Se non sorgono altri imprevisti gravi, si conta di eseguire il primo passaggio di sfalcio entro il mese di giugno. Nella maggior parte dei casi, si prevedono due passaggi di sfalcio. Il secondo taglio viene effettuato entro ottobre-novembre: un passaggio importante per liberare totalmente la sezione d’alveo in vista delle nuove piene autunnali e invernali". Un pacchetto di interventi con un occhio particolare al rispetto dell’ambiente.

"Nei tratti urbani e dove gli argini sono diventati percorsi per fare belle passeggiate o attività all’aria aperta, gli sfalci aiutano a godere del fiume in maniera più agevole – evidenzia ancora il Consorzio di Bonifica –. I corsi d’acqua sono habitat molto complessi e, anche dove l’uomo è intervenuto pesantemente con canalizzazioni, muri, argini, il fiume è al centro di un ecosistema ricchissimo per il quale il taglio della vegetazione è comunque un ‘trauma’".

"Coscienti di queste dinamiche ci impegniamo – promette infine il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno – per rendere il meno impattanti possibili i nostri interventi. che popolano i corsi d’acqua, sospendiamo lo sfalcio, creando "isole" protette".