Firenze, nuovo arcivescovo a Pasqua. Lojudice in corsa per la Cei Toscana

Papa Francesco punterebbe su un teologo o un frate per Santa Maria del Fiore

Firenze, nuovo arcivescovo a Pasqua. Lojudice in corsa per la Cei Toscana

Firenze, nuovo arcivescovo a Pasqua. Lojudice in corsa per la Cei Toscana

Papa Francesco ha intenzione di nominare il nuovo arcivescovo di Firenze, che prenderà il posto del cardinale Giuseppe Betori, prima di Pasqua. In modo da consentire al nuovo presule di presenziare a tutte le feste particolari a Firenze, a cominciare dallo Scoppio del Carro, altrimenti detto ’Il brindellone’. Un augurio per guidare la diocesi nel modo più solenne. Si fanno tanti nomi per la successione, ma dalla lista è sparito monsignor Erio Castellucci, 63 anni, arcivescovo di Modena. Che avrebbe confessato ai parroci della diocesi che il Papa vuole che resti all’ombra della Ghirlandina. Resterebbero in lizza il vescovo di Fiesole Stefano Manetti (che è stato vescovo a Montepulciano prima della riunificazione ’in persona episcopi’), il teologo carmelitano Saverio Cannistrà e l’abate di San Miniato padre Bernardo Gianni.

Stando ai si dice sussurrati nei corridoi del Vaticano, l’intenzione del papa sarebbe nominare un ’non vescovo’, come ha fatto a Torino nel 2022, nominando il teologo Roberto Repole. Quindi Cannistrà e padre Bernardo sarebbero avvantaggiati. Basterà aspettare qualche giorno per vedere risolto l’enigma.

Cosa c’entra Firenze con Siena? Semplice, la successione di Betori è collegata alla presidenza della Conferenza episcopale toscana. Oggi è il cardinale Giuseppe Betori al vertice dei vescovi della Toscana. Logica vorrebbe che a sostituirlo dovrebbe essere l’unico cardinale che rimane nel Granducato, quindi Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena e Montepulciano. Tanto più che la guida dei presuli toscani assicura un posto nel consiglio permanente della Cei, dove ’regna’ il grande amico di Lojudice, il cardinale di Bologna Matteo Zuppi.

Anche per questo le voci e i boatos sul futuro del cardinale Lojudice, si stanno moltiplicando in questi giorni. Uno dei blog ’antibergogliani’, ’Stilum Curiae’ di Marco Tosatti, lo vedrebbe favorito per il ruolo di cardinale vicario della Diocesi di Roma, al posto di Angelo De Donatis. L’arcivescovo però dovrebbe restare a Siena, per continuare ad unire nella sua persone le due diocesi della provincia. E puntare poi a convincere i vescovi toscani (tra i quali non conterebbe molti alleati) a sceglierlo come presidente della Cei Toscana.