Fiorenzani: "Acqua, Siena danneggiata"

Fiorenzani:  "Acqua, Siena  danneggiata"

Fiorenzani: "Acqua, Siena danneggiata"

Siena è stata clamorosamente esclusa dai finanziamenti regionali sugli interventi idrici. A denunciarlo è Pierpaolo Fiorenzani, politico di lungo corso e già assessore comunale a Siena, che ricorda i finanziamenti per sei progetti di opere irrigue annunciati dalla Regione, oltre al milione già stanziato per la diga di San Piero in Campo. Il problema, osserva Fiorenzani, è che a non essere considerato è il cosiddetto ’anello senese’, "sempre citato, di cui rimane ormai solo il nome. Nessun accenno, infatti, al costo minore del tracciato originale più breve e diretto, che potrebbe far proseguire, senza alcuna interruzione, gli attuali lavori in corso (da Pozzo della Chiana a Sinalunga e a Rapolano Terme) per addurre subito l’acqua di Montedoglio fino alla già raddoppiata capienza idrica del serbatoio di Siena-Montarioso, costo 3,7 milioni di euro".

Per Fiorenzani, "esistono chiare e multicolori responsabilità del Comune di Siena che, a partire dal 2012 e fino ad oggi, ha trascurato di proteggere l’accordo di programma del 2011, cofirmato con Regione, Ait e altri 24 Comuni, soprattutto quando nel 2020 sopraggiungeva il provvidenziale Pnrr, occasione ghiotta per sopperire ai lamentati non più disponibili contributi della Fondazione Mps".

Fiorenzani chiama in causa anche Acquedotto del Fiora, per osservare: " Così l’acqua essenziale di Montedoglio, pattuita allora da Siena con l’Ente Acque Umbro Toscano per 6 milioni di mcanno, da miscelare per tutti a Montarioso con quella in continua decrescita del Vivo e quella troppo dura del Luco, potremo riceverla soltanto nel 2030, dopo averci ora evitato via Rapolano-Asciano-Monteroni d’Arbia. Chi di dovere si sarebbe potuto muovere".