
Finto legale truffa anziana: arrestato. Colpo da 40mila euro all’Acquacalda
di Laura Valdesi
SIENA
Il fantomatico avvocato Molinari – mai conseguito la laurea, soltanto un truffatore che aveva usato un cognome inventato per le sue trame – questa volta è stato pizzicato sul fatto. Mentre scappava da via Perfetti dopo aver portato via un bel malloppo di ori e denaro a una signora di 78 anni di Siena che vive all’Acquacalda. Con la solita scusa dell’incidente provocato dal figlio e danni che andavano subito sanati. I carabinieri, vista l’ondata di raggiri ai pensionati in tutta la provincia e anche in città, avevano organizzato un servizio sul territorio. Così quando hanno visto un uomo darsela a gambe l’hanno bloccato scoprendo il colpo appena messo a segno. Sempre ad un’anziana, identica la tecnica. Questa volta il bottino era particolarmente consistente, intorno ai 40mila euro il valore complessivo dei gioielli e dei soldi contenuti nella busta con cui era scappato. E’ stato arrestato dagli uomini della sezione operativa dei carabinieri della compagnia di Siena. Immaginate la sorpresa quando è apparso chiaro che si trattava della stessa persona che soltanto una settimana fa aveva usato lo stesso trucchetto con un’altra senese, 74 anni. "Nonostanter sapessi che c’erano questi raggiri ci sono cascata lo stesso, sono bravissimi", aveva raccontato la pensionata a La Nazione, ancora sconvolta ma determinata a mettere in guardia i cittadini. Sì, proprio l’uomo denunciato dalla polizia stradale di Battifolle perché trovato con ori e denaro nascosti rispettivamente negli slip e nello sterzo della macchina su cui viaggiava, presi alla 74enne senese, si era subito rimesso a ’lavoro’. Come se la segnalazione all’autorità giudiziaria non lo preoccupasse ma sulla sua strada ha trovato i carabinieri.
E’ entrato in azione verso le 17,30, all’Acquacalda appunto. Questa volta però non ha telefonato dicendo di essere il fantomatico avvocato ma ha bussato direttamente alla porta dell’anziana. Dicendo che stava assistendo suo figlio che aveva avuto un incidente stradale. Secondo quanto poi ricostruito dai carabinieri, la donna intimorita dalla presenza di quell’uomo, l’ha fatto entrare consegnandogli i beni di valore che aveva in casa. Tra questi collane, bracciali, spille, anelli e circa 1600 euro in contanti custoditi nella cassaforte. Utili per evitare al figlio danni maggiori. Poi il finto avvocato è scappato dirigendosi verso via Colombini dove è stato bloccato dai carabinieri prima che potesse salire in macchina. Stavano infatti pattugliando per prevenire le truffe, viste le tante denunce. Fermato l’uomo, 40 anni, residente a Sant’Anastasia in provincia di Napoli, alla fine ha collaborato. Indicando l’appartamento del colpo e riconsegnando alla donna il malloppo. Poi il riconoscimento fotografico in caserma e l’arresto per truffa aggravata. Che è stato convalidato ieri dal giudice Andrea Grandinetti davanti a cui il finto legale si è presentato, difeso dall’avvocato Michele Bellandi, ieri poco dopo le 13.
Disposti gli arresti domiciliari nella sua abitazione campana, come chiesto dal pm Silvia Benetti che aveva seguito il caso. A novembre invece l’udienza in cui deciderà se chiedere rito abbreviato o patteggiamento.