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Filma l’amico mentre fa sesso: "Il video non è stato divulgato"

Filma l’amico mentre fa sesso: "Il video non è stato divulgato"

Colpo di scena nel processo che vede due uomini stranieri ma residenti nella nostra provincia – uno di 31 anni e l’altro di 21 – accusati di revenge porn. Per aver realizzato un filmato del rapporto avuto da una ragazza, molto giovane, con uno di loro, che poi sarebbe stato mostrato ad altri. E anche condiviso su whatsapp perché il 21 enne, che sarebbe stato il presunto ’cameramen’, l’avrebbe successivamente inviato proprio all’amico.

Nell’udienza che si è celebrata ieri pomeriggio sono state acquisite le sommarie informazioni dei presenti fra cui due investigatori che svolsero gli accertamenti sul caso. Il consulente tecnico incaricato che aveva analizzato i dati ha escluso che ci sia stata una divulgazione del filmato dal telefono che era stato preso, quello del 31enne. Un elemento evidentemente importante. Sembra profilarsi una sentenza di proscioglimento in quanto si è fatto riferimento, da parte del giudice Francesco Cerretelli a quanto previsto dall’articolo 129 del codice di procedura penale. "In ogni stato e grado del processo, il giudice, il quale riconosce che il fatto non sussiste o che l’imputato non lo ha commesso o che il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato ovvero che il reato è estinto o che manca una condizione di procedibilità, lo dichiara di ufficio con sentenza", si legge. Cosa che potrebbe accadere per la vicenda nell’udienza già fissata a dicembre quando le parti discuteranno il caso e poi ci sarà il verdetto.

Il rapporto sessuale che sarebbe stato ripreso era avvenuto all’interno di un albergo senese nel luglio 2020.