Siena, il film sul Palio che non c'è

Verrà trasmesso alle 19,30 del 2 luglio, quando i cavalli avrebbero dovuto uscire dall'Entrone

La presentazione del film

La presentazione del film

Siena, 30 giugno 2020 - Ci sono i momenti bui e la luce. I droni che volano sul cielo di Siena nei momenti più duri del lock down  quando il bollettino del coronavirus faceva tremare. Ma c’è anche speranza  nel futuro di una Siena che  brilla   di luce. Quella della solidarietà e del mutuo soccorso, del sentirsi un unico popolo nell’emergenza. Quei canti dalle finestre nel rione, a cui l’Oca dette l’incipit, e che fecero il giro del mondo. 

Sprazzi di un  video, presentato ieri in Comune nella Sala delle Lupe, che è in realtà  diventato film. Pochi minuti si sono allungati trasformandosi  in mezz’ora di sensazioni. «Un film stile Blob», annuncia cercando di stuzzicare la curiosità  Giovanni Mazzini, voce della diretta Rai del Palio che ha declinato i contenuti accompagnati dalla  colonna sonora  creata da Francesco Oliveto.  Solo un trailer, per adesso, di ‘La sospensione di un attimo’, questo il titolo di «un’opera che ha l’ambizione di restare nella storia visiva e documentaria del Palio», dice Emiliano Muzzi. E’ stata sua l’idea, quando il virus costringeva a comunicare via chat.  Suo il desiderio,  poi sposato dal Consorzio per la tutela del Palio e concretizzato da  Riccardo Domenichini e Barbara Castelli con la loro ‘MoviementHD’,  di non far passare  il 2020 senza Palii, Anche  senza il suono delle chiarine e l’abbraccio dei contradaioli. Senza le emozioni di 4 giorni sospesi del Palio che non c’è. 

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«Il video verrà trasmesso in anteprima dalle televisioni locali e delle tv web dai social media cittadini alle 19,30 del 2 luglio. Il giorno del Palio, quando i cavalli avrebbero dovuto uscire dall’Entrone,  tutti i senesi saranno insieme, in una sorta di abbraccio corale,  a guardare quel film.  Con ricordi recenti e più lontani, passando attraverso le dolorose decisioni che hanno portato ad annullare le Carriere.  Un collage di materiale, anche inedito, professionale e amatoriale, fornito a volte spontaneamente dai cittadini e dalle Contrade. 

Ci saranno sicuramente repliche anche perché, spiegano Consorzio e Comitato, «non è un prodotto da guardare distrattamente sullo schermo di un cellulare ma un video da gustare immagine per immagine, suono per suono». Tanti i ringraziamenti che hanno fatto per la collaborazione, fra cui anche a La Nazione e al nostro fotografo Fabio Di Pietro.  «Eccellente. Emozionante. Tutto da vedere», lo definisce con orgoglio il presidente del Consorzio Gianni Morelli. «Più che mai fortunato di essere nato qui anche senza la terra in Piazza». Che presto, tornerà. Insieme ai canti, alle chiarine, agli abbracci.