
Festival del Giornalismo. Cultura e sport al centro
Seconda giornata del Festival di Giornalismo, con appuntamenti nelle Contrade del Bruco e della Chiocciola. Ieri mattina l’incontro nel Bruco, moderato da Pino Di Blasio, responsabile della redazione de La Nazione di Siena, dal titolo ’Comunicare la cultura del territorio’, che ha posto l’attenzione sugli scavi di San Casciano dei Bagni che nel 2021 hanno restituito i resti di un santuario etrusco-romano, il cui ritrovamento ha fatto in poco tempo il giro del mondo, donando grande notorietà non solo al comune, ma a tutto il territorio.
A intervenire sulla vicenda, la sindaca della cittadina, Agnese Carletti, protagonista dell’operazione. "Questa è una storia di grandi equilibri tra istituzioni. Noi stiamo lavorando per farci conoscere sempre di più, per portare alla nostra comunità maggiori e migliori servizi", ha dichiarato la sindaca.
Altra figura presente al panel che ha attivamente partecipato al progetto, è stata quella di Emanuele Mariotti, docente dell’Università per Stranieri, che ha definito le terme come "una delle scoperte archeologiche più importanti degli ultimi 50 anni", paragonandone le statue dalla "bellezza inarrivabile" ai Bronzi di Riace.
Ospite del panel anche la giornalista Donatella Ansovini, volto Rai simbolo del giornalismo culturale, che ha commentato: "La cultura non è noiosa, ma bisogna saperla raccontare, in maniera divulgativa e pop, ma soprattutto con rigore scientifico". "Il pubblico interessato a questo tipo di notizia è colto ed esigente e questo obbliga a una comunicazione molto attenta", ha aggiunto Sandro Vannini, direttore di Toscana Notizie.
Tra i presenti all’evento anche Stefano Di Bello di Opera Laboratori, che ha sottolineato il bisogno di una rigenerazione urbana, per raccontare il valore locale attraverso la tutela del territorio.
Nel pomeriggio l’evento dal titolo ’Verso Parigi 2024: comunicare lo sport tra regole deontologiche e linguaggio tecnico’, si è invece spostato nella Contrada della Chiocciola, moderato da Guido D’Ubaldo del Corriere dello Sport. Intervenuto, tra gli altri, Stefano Barigelli, direttore de La Gazzetta dello Sport, che ha affermato: "Un giornalista deve essere molto rigoroso sulle informazioni che riceve perché, altrimenti, questo è un mestiere che potrebbe fare chiunque".
Pierluigi Pardo di La7 ha invece affermato: "Raccontare lo sport è un compito molto complesso perché ci si trova al cospetto di spettatori che hanno un apporccio quasi fideistico, che ne sanno quasi più di noi". Entrando nel merito della questione, vista invece dalla posizione dello sportivo, ha proseguito: "Al contrario di quanto dicono, nello sport si gioca solo per vincere", tesi confermata da Matteo Betti della Nazionale paraolimpica di scherma, anche lui ospite dell’evento.
Guardando poi alla prospettiva delle Olimpiadi di Parigi 2024, Franco Morabito, presidente Ussi Toscana, ha commentato: "I giochi olimpici sono l’evento sportivo per eccellenza, un evento straodinario che è compito del giornalista saper trasmettere". Presenti al panel anche Paolo de Laurentiis del Corriere dello Sport, Simone Cardullo, presidente Coni Toscana e Marco Incagnola, responsabile dell’ufficio stampa del Comitato Italiano Paraolimpico.
Il festival si conclude questa mattina nella Contrada della Selva, con l’ultmo incontro dedicato alla ’narrazione della violenza di genere’.
Carola Causarano