Fervono i preparativi a Campiglia d’Orcia, paese alle pendici del monte Amiata con ampia visuale sulla conca centrale della Val d’Orcia da sud, per la ’Festa del Marrone’ in programma domani. È questo un appuntamento molto sentito e partecipato, che coinvolge larga parte della gente campigliese e richiama anche chi non abita a Campiglia o che, più semplicemente, vi conta amicizie. C’è fermento per gli allestimenti nei tre Rioni – Agitati, Borgassero e Dentro – che accoglieranno i visitatori fin dalla tarda mattinata, per gustare le specialità culinarie nelle quali, specie per i dolci, il gustoso marrone campigliese è indiscusso protagonista. Gli allestimenti a tema, poi, dalle primissime ore del pomeriggio si animeranno con personaggi in carne e ossa.
La giuria speciale, di concerto con i visitatori (avendo a disposizione un numero di voti totali analogo al pubblico), sarà chiamata a giudicare gli allestimenti. Come accennato, però, anche i visitatori possono e “devono” contribuire a decretare il Rione vincitore del trofeo messo in palio dall’amministrazione comunale di Castiglione d’Orcia. Come? Al loro arrivo, nella piazza della Fonte Maggiore troveranno il punto di consegna delle schede, da far timbrare in tutti e tre i Rioni. Una volta terminata la visita, esprimeranno il loro gradimento, depositando la scheda nella grande urna (partecipando all’estrazione dei premi nella lotteria gratuita abbinata al voto). Il meccanismo della festa è ormai ampiamente collaudato e sempre numeroso è il pubblico che arriva a Campiglia, apprezzando l’originalità di questo appuntamento, non a caso giunto quest’anno alla sua 45ma edizione.
Daniele Palmieri