di Cristina Belvedere
"Candidati di competenza al centro delle nostre liste". Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, ha suonato la carica a Siena in vista del rush finale della campagna elettorale. A fare gli onori di casa nella sede di FdI alla Lizza, l’assessore Francesco Michelotti, in corsa per Montecitorio: "Questa sede è diventata un punto di riferimento per la città – ha detto – e la presenza di Francesco Lollobrigida oggi è motivo di soddisfazione e orgoglio per tutta la comunità politica di Fratelli d’Italia. A Siena è sempre stato difficile essere e proclamarsi di destra, ma dopo la vittoria alle Comunali nel 2018 il clima è cambiato".
E ancora: "Oggi possiamo esprimere un candidato del territorio. Stiamo girando tanto e riscontriamo un consenso che fa ben sperare". Michelotti ha poi aggiunto: "Il nostro programma per il territorio punta sull’ammodernamento delle infrastrutture come la Siena-Firenze e sull’alta velocità per rimettere Siena al centro della cartina geografica. Vogliamo aiutare poi i distretti del camper e della pelletteria con interventi mirati". Infine il passaggio sul Biotecnopolo, che "deve proiettare la città in un futuro importante". E su Mps: "Siamo a favore dell’aumento di capitale senza ulteriori ritardi – ha rimarcato Michelotti – così come all’attuazione del piano industriale a garanzia dei lavoratori con l’auspicio che i privati entrino nella compagine azionaria".
Da parte sua Lollobrigida, affiancato dallo stesso Michelotti, da Fabrizio Rossi, Paolo Marcheschi, Simona Petrucci e Chiara La Porta, ha rimarcato: "In cinque anni che hanno visto tutte le forze politiche allearsi in ’Governi arcobaleno’ che non hanno prodotto nulla, Fratelli d’Italia si è distinto perché ha scelto la dignità politica al posto delle poltrone. Abbiamo sempre mantenuto gli impegni, siamo contro i ribaltoni: per noi il patto siglato con gli elettori alle urne è sacro. Tutte le forze politiche lo hanno disatteso, tranne FdI". Lollobrigida si è poi scagliato contro il Reddito di cittadinanza, "che mette in competizione il salario con una paghetta per non fare nulla": "Ci siamo sempre opposti e ora veniamo ricompensati con la fiducia dei cittadini". E sui rapporti internazionali: "Con Giorgia Meloni premier garantiamo serietà e credibilità. Abbiamo scelto di schierarci a difesa dell’Ucraina con le sanzioni, ma chiediamo una perequazione dei danni che l’Italia sta subendo più di altri Paesi". E infine: "La migliore garanzia per gli elettori non sono le promesse sul futuro, ma quello che abbiamo fatto e che siamo pronti a fare per rimettere l’Italia al posto giusto della storia, dove chi governa difende gli interessi dei cittadini".