
Le Fiamme Gialle
Siena, 30 luglio 2025 – Sono accusati di aver ‘diminuito il proprio reddito’ indicando, nelle dichiarazioni fiscali, costi fittizi ottenuti attraverso 23 fatture false, per dichiarazioni inesistenti. Per questo, è scattato il sequestro preventivo nei confronti di tre soci titolari di una società edile della provincia di Siena, nella Val d'Elsa.
Gli accertamenti hanno preso il via dall'analisi di rischio fiscale, eseguita attraverso le banche dati dalla tenenza di Poggibonsi, che ha rilevato, in capo ad un’altra società del settore edile, vistose anomalie, come il rapido incremento del volume d'affari in breve tempo, l'assenza di dotazione patrimoniale e di lavoratori dipendenti, l'inosservanza degli adempimenti fiscali (assenza di presentazione della dichiarazione dei redditi e di versamento delle imposte).
Tra il 2021 e il 2022, quest’altra società ha emesso 23 fatture per lavori edili nei confronti della destinataria delle prestazioni. In base ai controlli, le Fiamme gialle hanno scoperto che la società aveva sottoscritto diversi appalti, con committenti nelle province di Siena, Firenze, Livorno e Pisa, e poi stipulato successivi contratti di subappalto con la società che ha emesso le fatture ritenute false. In realtà, i lavori erano stati eseguiti direttamente dalla società controllata dai finanzieri e i subappalti servivano a giustificare l'emissione delle fatture fittizie per far risparmiare ai tre soci l'illecito risparmio d'imposta.
Il gip di Siena ha disposto il sequestro preventivo, su richiesta della procura, nei confronti di tre soci, per un valore complessivo di 381.882 euro. L’importo corrisponde, secondo le accuse, al profitto ottenuto tramite l’evasione fiscale. La misura è finalizzata alla confisca, anche per equivalente, dei beni.
Un ulteriore sequestro, pari a 22.100 euro, è stato disposto nei confronti del legale rappresentante della società che avrebbe emesso 23 fatture per operazioni inesistenti. In questo caso, il sequestro corrisponde al presunto ‘prezzo del reato’, come spiegato dalla guardia di finanza.