
Fantini, 35 anni di media E il Palio è ’invecchiato’
di Massimo Biliorsi
Un Palio sempre più vecchio in fatto di fantini? Sembrerebbe proprio di sì, visto che la matematica non è una opinione e che si arriva a correre, sempre ’più grandi’. Partiamo dai dati anagrafici che ci offre l’ultima carriera di Provenzano 2023. La media (approssimata) dell’età dei dieci protagonisti è di 34.8, quindi quasi 35 anni. Una media piuttosto alta. Il più vecchio al canape risulta infatti Jonatan Bartoletti detto Scompiglio con 42 anni, seguito da Giuseppe Zedde detto Gingillo con un anno in meno. I più giovani sono stati Federico Guglielmi detto Tamurè (28) e Federico Arri detto Ares che ha un anno in più.
Siamo davvero lontani da altre Carriere e i paragoni in questo caso sono impietosi. Se prendiamo ad esempio, sempre per Provenzano, la Carriera del luglio del 1982, la media dell’età dei fantini scende vertiginosamente. È infatti 24.6, meno di 25 anni. Dieci anni di differenza non sono uno scherzo. Se togliamo Andrea Degortes detto Aceto, che aveva già 39 anni, gli altri hanno tutti dai 19 ai 24 anni.
Il più giovane è poi il vincitore: Giuseppe Pes detto Il Pesse con 19 anni, seguito da Salvatore Ladu detto Cianchino e Sebastiano Deledda detto Legno entrambi a 22 anni. Una differenza abissale.
Siamo andati a cercare anche il primo Palio del dopoguerra, il 2 luglio 1945, proprio perché il ricambio dei protagonisti era oggettivamente complicato. E infatti la media si alza e torna a 33.4 anni. Ma qui ci sono ragioni contingenti che oggi ci appaiono lontanissime. È il chiaro segno che oggi si corre in Piazza sempre più tardi e che l’aspettativa, considerando che dai 17 si monta da professionisti, si è notevolmente allungata.
Senza andare verso epoche così lontane da offrire dati anacronistici, come il mitico Bachicche che esordì a 13 anni e mezzo, ricordiamo che l’altro ieri Canapino cominciò a 18, così come Bighino, Bellocchio, Bazzino e Bonito, e un anno più tardi Il Pesse, Ercolino, Falchino e Salasso.
I vincitori poi non stupivano talvolta per la loro tenera età: a parte il Gobbo Saragiolo che vinse nel luglio del 1823 a meno di quattordici anni, ricordiamo i molto più recenti Bonito da Silva, 19 anni nel 1987, Bazzino anche lui 19 anni nel 1974 e il Pesse con 19 anni nel 1982. Certo, ci sono anche i record al contrario: Aceto ha vinto a 49 anni nel 1992, Picino a 50 nel 1930 e il mitico Piaccina a ben 64 nel 1826. Insomma, oggi si va verso un Palio ’maturo’ alla faccia delle speranze dei ventenni, sempre più rari in Piazza.