REDAZIONE SIENA

Falso avviso del ministero nelle case Si intimava di rientrare al domicilio

Sono comparsi sia a Siena che nella provincia. Si ’minacciavano’ anche . multe e condanne pesanti.

Truffatori? Più probabilmente ladri. Che speravano, affiggendo questi ingegnosi avvisi, di svuotare i palazzi. E magari trovare chi li faceva entrare nell’abitazione, temendo di essere multato. O di incorrere in qualche guaio con la giustizia. L’ultimo espediente dei malviventi è appunto un finto volantino che reca l’intestazione ’Ministero dell’Interno-Dipartimento della pubblica sicurezza’.

A lanciare l’allarme sui social è stato ieri il sindaco di Castelnuovo Berardenga Fabrizio Nepi. "Ci viene comunicato da parte di alcuni cittadini – scrive – che è stato affisso questo manifesto in alcune porte d’ingresso alle abitazioni. Dopo una verifica effettuata con la prefettura di Siena non risulta esserci nessun controllo in corso da parte del ministero. Si raccomanda di prestare la massima attenzione"

Ecco cosa c’era scritto nel volantino affisso ai palazzi: "Si invitano gli eventuali non residenti di questo edificio a lasciare le abitazioni ospitanti per rientrare nel loro domicilio di residenza. Le autorità svolgeranno dei controlli nei condomini e nelle abitazioni private. Si prega alla richiesta di presentare i seguenti documenti: carta di identità con foto e specificato indirizzo di residenza, documento di locazionecontratto di affitto. Altri documenti che comprovino la presenza in domicilio differente dal proprio di residenza per gravi motivi di necessità quali malattia, assistenza agli anziani (comprovata da certificazione medica), motivi inderogabili di lavoro che rientri nella relativa categoria Ateco". La minaccia arrivava in fondo: "Tutte le presenze non giustificate verranno denunciate". Le persone rischiano "un’ammenda fino a 206 euro, arresto fino a tre mesi, reclusione da 3 a 12 anni nei casi più gravi", si legge.

Sulla vicenda è intervenuta anche la questura con una nota ufficiale per rassicurare i cittadini: "Si tratta di un falso, il comunicato non ha origine né dalla prefettura, né dalla questura o da altra forza o corpo di polizia". In mattinata erano arrivate diverse segnalazioni , soprattutto tramite social, "circa il presunto avviso del Ministero dell’Interno trovato affisso nelle abitazioni di Siena e provincia con cui veniva intimato ai cittadini, ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, di rientrare al presunto domicilio di residenza per un controllo in atto da parte delle forze dell’ordine".

La.Valde.