Fallimento ‘Iniziative Toscane’, otto assoluzioni per bancarotta

Nel 2014 il crac della società che aveva realizzato l’abitato a Monticchiello al centro di polemiche nazionali

Fallimento ’Iniziative Toscane’ srl del 2014, sono stati tutti assolti per non aver commesso il fatto. Questa la decisione del collegio Costantini, arrivata ieri poco prima delle 16, dopo la camera di consiglio. Una vicenda su cui aveva acceso i riflettori l’allora pm Antonio Nastasi e che ruotava intorno ad una società molto conosciuta in Val d’Orcia. Perché aveva costruito l’insediamento abitativo a ridosso delle mura di Monticchiello. Proprio quello che era finito al centro di una violenta campagna contro la cementificazione in un luogo che non poteva essere toccato e alterato. Si parlò all’epoca di ’ecomostro’, il caso salì alla ribalta nazionale con tanto di interessamento di intellettuali e persino dell’allora ministro per i Beni e le attività culturali Francesco Rutelli.

Nell’aprile 2019 due imputati avevano chiesto il rito abbreviato venendo assolti perché il fatto non sussiste. Altrettanti avevano patteggiato 2 anni, una terza persona 2 anni e 10 mesi. Per gli altri otto si era aperto il processo. Il pm ha chiesto ieri la condanna solo per marito e moglie rispetto ad un capo di imputazione, per tutti gli altri invece l’assoluzione. Fra i difensori gli avvocati Daniele Chiezzi, Niki Rappuoli, Erika Fattorini e Luca Ercoli.

I reati? Si spaziava dalla bancarotta documentale, patrimoniale e impropria, declinate a vario titolo per le diverse posizioni. La curatela fallimentare di ’Iniziative Toscane’ si era costituita parte civile, a differenza di ’Belvedere di Contignano’, parte offesa.

La.Valde.