Fabio marca la distanza "Sono la vera novità, non sono compromessa"

Fabio marca la distanza  "Sono la vera novità,  non sono compromessa"

Fabio marca la distanza "Sono la vera novità, non sono compromessa"

di Orlando Pacchiani

È l’elemento su cui batte più spesso in questa campagna elettorale per il ballottaggio: "Sono la vera novità, non ho mai fatto politica". Ma questa volta Nicoletta Fabio, candidata sindaco del centrodestra, affonda il colpo per "marcare la diversità" da Anna Ferretti: "Sono nuova di questo mondo, io non sono compromessa né ho un passato di cui rendere conto". Su quell’"io non sono compromessa", Ferretti replicherà subito (vedi articolo a fianco), ma resta il leit motiv di Nicoletta Fabio più o meno di tutto il confronto andato in scena alla Camera di Commercio, organizzato da Siena Tv e guidato da Matteo Borsi e Lorenzo Agnelli.

Lo fa anche perché spesso è costretta a segnare la distanza non tanto e non solo dalla sua antagonista, quando dalle scelte dell’attuale maggioranza, di cui i partiti della coalizione sono pur sempre una componente essenziale. Non è certo una novità, lei stessa è candidata perché tra le due anime ora a Palazzo pubblico la frattura è profonda.

Però nel corso del confronto viene per esempio chiamata in causa su rifiuti ("il contratto con Sei Toscana va ridiscusso, così non va"), Santa Maria della Scala ("ho apprezzato la scelta della Fondazione, ma non ha preso il via"), le mense scolastiche ("qualcosa non ha funzionato, penso si possa puntare sulle produzioni locali"), la Fondazione Musei Senesi (qui non si è sbilanciato sull’eventuale rientro, preferendo puntare sulla "necessità di fare rete prima di tutto tra le ricchezze presenti a Siena, partendo da Santa Maria della Scala con Opera del Duomo e Pinacoteca").

Quindi l’appello finale: "Chiedo di votarmi perché sono una persona nuova, onesta, entusiasmata da questo ruolo politico. Se sarò sindaco punterò sulla trasparenza, l’onestà, la meritocrazia, l’apertura ai cittadini che saranno trattati tutti con pari dignità".