MARCO BROGI
Cronaca

L'Eroica, sui sentieri 7.500 ciclisti da tutto il mondo / FOTO

La cicloturistica sulle strade bianche, diventata un brand che pedala per il mondo, ha preso idealmente il via ieri

A L’Eroica anche singolari personaggi

Siena, 7 ottobre 2018 - Tutti in sella c'è ’Eroica, la cicloturistica sulle strade bianche – diventata un brand che pedala per il mondo – ha preso idealmente il via ieri. A fare da starter, senza accorgersene, la signora Sofia, moglie di Luciano Berruti, eroico per sempre scomparso un anno fa. Quella mano che all’inaugurazione del monumento (opera di Fabio Zacchei) dedicato al marito ha accarezzato dolcemente il faccione generoso dell’indimenticabile Luciano è stata la degna introduzione di quel gran romanzo di vita, fatica e poesia che è l’Eroica., il ‘giocattolo’ inventato una ventina di anni fa a Gaiole in Chianti da Giancarlo Brocci.

Il popolo del ciclismo vintage stamattina alle 5 sarà già in piedi per pedalare nella storia e nella bellezza di un paesaggio che nel percorso eroico (il più duro: 209 chilometri) toccherà Siena, le colline del Chianti e del Brunello, le Crete senesi, lambendo borghi, pievi, castelli. Un tracciato che con i suoi 3.891 metri di dislivello metterà a dura prova la resistenza dei ciclisti. Sono circa 7.500 gli iscritti alla ventunesima edizione dell’Eroica. Arrivano da ogni parte del mondo (600 dalla Germania, 300 dall’Inghilterra, altrettanti dalla Svizzera, ma ci sono anche eroici brasiliani, giapponesi, argentini: 58 in tutto i Paesi rappresentati).

Si parte all’alba e tanti arriveranno quando la tavola sarà già apparecchiata per la cena e le luci già accese da un po’. Tra le novità di quest’anno, l’Eroica formato famiglia: una passeggiata di 32 chilometri nel cuore del Chianti che farà inforcare la bici a babbi, mamme e figli e, perché no, anche ai nonni, vista la docilità di un percorso pensato per chi non ha nelle gambe l’allenamento e vuole solo trascorrere una giornata diversa. Per il resto, come da tradizione, ci saranno altri tre percorsi. Il più abbordabile, di 42 chilometri, offre agli occhi vere e proprie chicche: il castello di Brolio, i vigneti del Chianti Classico, il profilo medievale di Siena sullo sfondo.

Quanto a suggestioni, non scherzano nemmeno il percorso corto: 75 chilometri nella campagna di Radda, Gaiole e Castelnuovo Berardenga, e quello più impegnativo di 130: un giro di 10-12 ore che porta i ciclisti anche a tu per tu con la medievaleggiante Buonconvento e la ostica salita di Monte Sante Marie, diventata negli anni uno dei simboli dell’Eroica, «la corsa – come ama ripetere lo stesso Brocci – che fa scoprire ogni anno a tutti gli appassionati la bellezza della fatica e il gusto dell’impresa».