
Per la sua XXIV edizione l’Eroica avrà un palcoscenico d’eccellenza: per la prima volta nella storia della manifestazione sportiva, fondata nel 1997 a Gaiole in Chianti da Giancarlo Brocci e nota in tutto il mondo, il ’salotto’ di Siena diventerà un punto di transito (sabato dal Chiasso Largo a via del Porrione), ma anche di ristoro (domenica di fronte a Palazzo comunale). "La nostra è stata una scelta mirata – spiega lo stesso Brocci – perché avevamo sempre evitato il transito nei centri storici per non essere invasivi. Attraversare località come Montalcino, Asciano o Radda comporta problemi di traffico e permessi, nonché di impatto sul territorio".
Tuttavia in questa edizione, dopo lo stop forzato nel 2020 per l’epidemia, le cose sono cambiate: "Negli anni il rapporto con il Comune di Siena è stato problematico, stavolta abbiamo trovato ascolto nell’assessore Tirelli". Il risultato della sinergia è il passaggio degli Eroici nella Piazza più bella del mondo. Una cartolina promozionale di Siena e della stessa Eroica, destinata a fare il giro delle piattaforme social e dei vari network televisivi. In altre parole, un biglietto da visita del territorio nel segno dell’eccellenza.
"Siena ha già ospitato la partenza e l’arrivo delle Strade Bianche – sottolinea Brocci –, manifestazione nata dall’Eroica dei professionisti di Gaiole, diventata oggi evento sportivo di Rcs. La differenza è che noi ci siamo 360 giorni all’anno, combattendo da sempre per la tutela e la salvaguardia delle strade sterrate, un tempo caratteristica delle zone depresse perché i sindaci non avevano i soldi per asfaltare". Il fondatore dell’Eroica rivendica dunque il contributo dato per il cambiamento culturale: "Oggi le nostre strade bianche sono diventate un valore paesaggistico, storico e ambientale con un impatto favorevole per tutto il territorio, grazie ai gruppi di ciclisti che le percorrono tutto l’anno".
Tornando al passaggio in Piazza del Campo, Brocci non ha dubbi: "L’Eroica è un evento mondiale, un valore aggiunto, quindi meritava un palcoscenico alla sua altezza. Grazie all’Eroica infatti il nostro territorio è diventato mèta del turismo in bicicletta". E i numeri parlano da soli: "Quest’anno abbiamo oltre 8.500 iscritti, 3000 dei quali stranieri e il più alto numero di donne (circa un migliaio) partecipanti", viene sottolineato. Reduce dall’evento zero all’Autodromo di Goodwood nel Regno Unito, Brocci conclude: "Abbiamo avuto 160mila spettatori paganti. Quello che esportiamo nel mondo è la qualità della vita attraverso la filosofia della bicicletta. E’ questo il segreto del successo dell’Eroica".
Cristina Belvedere