"Eravamo qui, ma non abbiamo sentito nulla"

Gli abitanti che vivono nel casolare: "Abbiamo saputo tutto in paese"

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Le notizie sul drammatico incidente accaduto ieri notte ad Abbadia iniziano a circolare in paese fin dalle prime ore del mattino. Sono notizie frammentarie, confuse. Nel vecchio casolare non tutti i sei appartamenti realizzati sono vissuti anche di notte. Alcuni proprietari la vivono come casa di relax. Ma chi le abita anche, e c’era anche ieri, di notte, non ha sentito nulla.

"Sono rientrata in casa – dice una ragazza – poco dopo le undici. Ho atteso il mio compagno, due parole e quindi siamo andati a dormire. Questa mattina (ieri per chi legge n.d.r) sono uscita di casa molto presto e non mi sono accorta di nulla. Non ho visto nulla di strano. Più tardi me lo ha detto mio padre e io sono davvero caduta dalle nuvole".

Chi, invece, ha sentito, e si è attivato per contribuire ai soccorsi, preferisce non parlare. Un altro proprietario di uno degli appartamenti dice: "Io non ci dormo quasi mai. Ho comprato casa in paese e, per lo più abito qui. Anche se ci fossi stato – aggiunge – difficilmente avrei potuto sentire qualcosa perché la mia casa è nel lato opposto rispetto a dove si è verificato il fatto. Ho appreso la notizia in paese e quando sono andato nella casa di campagna non ho visto nulla di anormale".

Ben presto la notizia è arrivata anche a Montepulciano dove risiede la ragazza investita. E subito nella città poliziana si è anche individuato il nome della ferita. La sedicenne era arrivata ad Abbadia San Salvatore per trascorrere un po’ di tempo con la sua amica, in questi giorni sola in casa. Genitori in ferie, lei affidata ai parenti più stretti. Un momento conviviale tra coetanei. Verso la mezzanotte il momento dei saluti, della buona notte. Che, purtroppo, non è stata proprio una ’buona notte’, viste le condizioni gravissime della sedicenne. La bella, tranquilla, serata, è finita, in un attimo, nel dramma.

Massimo Cherubini