
Il mondo della cultura a Poggibonsi adesso sarà più vuoto. Qualche giorno fa è venuta a mancare Alda Taiuti (nella foto), conosciuta artista a tutto tondo. Poggibonsese doc, ultra ottantenne che si è spenta dopo aver dedicato una vita intera ai suoi due amori più grandi: la pittura e la poesia. Negli ultimi anni era ospitata presso la Residenza Sanitaria Assistenziale "Dina Gandini". Le sue origini, però, la vedono abitare a lungo in via Risorgimento, insieme alla zia Annina. Non si era mai sposata e non aveva figli.
Aveva scelto di vivere da single, ma l’arte riempiva le sue giornate. Era gentile, premurosa e attenta osservatrice di quello che le accadeva intorno. Girava l’Italia in lungo e in largo per partecipare a mostre collettive e concorsi di poesia. Ogni volta tornava con un pieno di premi. La sua generosità non conosceva confini. Decise di donare una delle sue preziose opere alla parrocchia di Santa Maria Assunta: un bellissimo crocifisso dipinto su tavola con la tecnica ad olio. "Si tratta di un soggetto – spiegava Alda – che mi ha ispirato molto e l’ho voluto riprodurre proprio come lo immaginavo, ovvero un giovane nazareno di 33 anni con i capelli rosso carota". Un’opera dai tratti molto dolci, un’immagine molto limpida, come del resto tutta l’arte di Alda, il cui amore per le arti visive non è mai diventato una vera e propria professione, bensì con gli anni si è sempre più trasformato in un’autentica e viscerale passione per pennelli e colori. Gli strumenti con cui Alda Taiuti dipingeva i suoi ricordi, le proprie sensazioni, i sogni e le fantasie di una vita trascorsa ad osservare con attenzione dentro e fuori se stessa.
Fabrizio Calabrese