
Droga, ventenne arrestato. Trovato anche un bilancino
di Laura Valdesi
Nuovi guai per un giovane, 20 anni, che era già finito in carcere (tornando poi libero) nell’agosto scorso. E ora scoperto dai carabinieri in Valdelsa con un po’ di droga e anche con un bilancino di precisione. Per lui si sono aperte le porte di Santo Spirito e lì dovrà restare. Ieri pomeriggio c’è stato l’interrogatorio da parte del gip Chiara Minerva in carcere al termine del quale è stato convalidato il provvedimento. Finché non troverà una soluzione abitativa fuori da Poggibonsi – nei suoi confronti è stato emesso il divieto da aprte del questore di tornare in questo comune – dovrà rimanere recluso. Il giovane è difeso dall’avvocato Jacopo Meini.
Pochi gli elementi che trapelano sulla vicenda. Sembra comunque che al ragazzo, già noto alle forze dell’ordine, siano stati trovati diversi grammi di stupefacenti. Di vario tipo. Ad aggravare la posizione, però, il fatto che i militari hanno scoperto anche un bilancino di precisione, di qui l’ipotesi della detenzione ai fini di spaccio. A seguire l’inchiesta è il sostituto procuratore Siro De Flammineis.
Il 20enne era stato arrestato, come detto, nell’agosto scorso. La famiglia del ragazzo, che avrebbe forse necessità di essere seguito, si è trasferita dal Chianti all’estero, per cui è rimasto solo nella nostra provincia. Quando appunto i suoi cari avevano lasciato l’Italia non sapendo dove andare era rimasto per qualche giorno in un albergo in attesa di trovare un lavoro ed una sistemazione adeguata. Sulle prime nessun problema, pagava regolarmente. Ma quando non è stato più possibile gli hanno chiesto di lasciare la stanza. Nonostante non avesse più le chiavi era riuscito ad entrare con un escamotage. E’ stato allora che il titolare ha chiamato le forze dell’ordine perché da lì doveva andarsene. Una volta nella stanza il 19enne ha fatto fuoco e fiamme, ribaltando il letto che aveva finito per colpire un carabiniere intervenuto per calmarlo e farlo uscire dall’albergo. Era stato arrestato e poi rimesso in libertà. Più volte nei mesi seguenti avrebbe violato il diveto di tornare a Poggibonsi.