REDAZIONE SIENA

Douglas annuncia la chiusura di 128 negozi

Dopo la prima lista di tagli, il confronto con i sindacati per colpa della crisi delle profumerie. A parte Poggibonsi, per ora Siena non c’è

Notizie preoccupanti quelle che arrivano dalla riunione che si è tenuta tra i sindacati e la direzione del Gruppo Douglas. Pochi giorni fa infatti la nota catena di profumerie aveva comunicato la chiusura di 17 punti vendita in tutta Italia entro marzo 2021 allarmando i sindacati, che si sono immediatamente mobilitati. Tra i primi negozi a chiudere anche quello di Via della Repubblica a Poggibonsi il 25 febbraio, al quale ora si sono aggiunti altri negozi in Toscana.

Durante l’incontro il Gruppo ha infatti comunicato che saranno 128 in totale i negozi Douglas che chiuderanno tra 2021 e 2022. "Ci hanno comunicato una lista di altri 60 negozi, oltre ai 17 già noti, e a breve ce ne saranno altri per un totale di 128 punti vendita – afferma Marco Conficconi segretario e Uiltucs Toscana -. La nostra preoccupazione sulle numerose chiusure era quindi fondata. In Toscana, tra Pisa, Pistoia e Poggibonsi, al momento sono cinque i punti vendita che chiuderanno entro un anno. Nei prossimi giorni ci comunicheranno i restanti cinquanta negozi, tra i quali temiamo che ce ne saranno altri della Toscana".

I sindacati, come già annunciato nei giorni scorsi, hanno richiesto chiarimenti sul futuro del Gruppo nel lungo periodo per tutelare i lavoratori, i quali sono stati avvertiti soltanto pochi giorni fa dell’attuale situazione. " Abbiamo richiesto nel dettaglio quali altri negozi chiuderanno nei prossimi mesi e maggiori certezze per i posti di lavoro – prosegue il segretaio Uiltucs-. Come ci aspettavamo i punti vendita coinvolti nel piano di riorganizzazione saranno molti per cui è necessario attivare un ammortizzatore sociale. Abbiamo infatti richiesto di aprire una procedura di cassa integrazione. Nei prossimi giorni sarà preparata la documentazione e sarà chiesto l’intervento del Ministero per poi iniziare un confronto sul futuro, in modo da avere maggiori dettagli".

Fondamentale per i sindacati anche la chiarezza su informazioni e comunicazioni, data la velocità con cui si provvederà alle chiusure. "Il piano di organizzazione non è stato condiviso con i lavoratori, i quali stanno avendo informazioni in tempi molto stretti e senza nessun chiarimento - prosegue Conficconi. Abbiamo fatto notare che è essenziale un piano industriale condiviso che salvaguardi il futuro dei dipendenti". Nessuna notizia al momento sui punti vendita di Siena, che non risultano tra quelli indicati dal Gruppo. "Per ora in provincia di Siena non si sono aggiunti altri negozi, oltre a quello di Poggibonsi già comunicato settimana scorsa, ma siamo in attesa dell’ultima lista".

Veronica Costa