Dopo l’alluvione ecco le polemiche Il Consorzio di Bonifica si difende

Il presidente Marco Bottino: "La manutenzione è stata effettuata, lavori specifici anche sullo Staggia"

Dopo l’alluvione ecco le polemiche  Il Consorzio di Bonifica si difende
Dopo l’alluvione ecco le polemiche Il Consorzio di Bonifica si difende

Nel territorio di Monteriggioni al centro degli eventi alluvionali, sale il grido di allarme delle attività che hanno subìto danni seri. È intervenuto con un post l’editore Luca Betti, dalla struttura che ha sede nella località Molino degli Accarigi, in pratica all’inizio della ciclabile per Castellina Scalo. "Purtroppo l’esondazione dello Staggia ha colpito duramente – osserva – e la redazione ora è allagata. Nei prossimi giorni saremo impegnati a rimetterci in piedi e non potremo evadere ordini". Una vicenda che interessa da vicino una realtà simbolo, anche dai profili storico e sociale, del territorio senese. Senza contare gli aspetti affettivi: "I danni hanno riguardato anche una parte del noto archivio fotografico di famiglia. Non sono rimasto tanto bene, e penso che si possa comprendere – afferma Betti – quando mi sono accorto che i negativi erano preda del fango. Danni rilevanti, tra il magazzino, le scaffalature, per via di eventi atmosferici di una intensità mai riscontrata negli ultimi vent’anni. Si è salvato il server, collocato in alto. In quel caso, nessun problema". Si punta l’indice, da parte di residenti e titolari di imprese, nei confronti di carenze di manutenzione da parte del Consorzio di Bonifica. Anche la stessa amministrazione comunale di Monteriggioni, per voce del sindaco Andrea Frosini, si dice pronta a sollecitare interventi e a rimarcare le criticità in una lettera da inviare all’ente di competenza. Dal canto suo Marco Bottino, presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, mette in evidenza altri aspetti che a suo giudizio sono alla base dei problemi che interessano la Valdelsa e in particolare Monteriggioni e Poggibonsi: "Tombature dei corsi d’acqua e opere di urbanizzazione aggravano sensibilmente il quadro – spiega – quando si verificano simili eventi come le bombe d’acqua, che derivano anche dai cambiamenti climatici. I piccoli borri e fossi non sono in grado di ricevere certe quantità di acqua e così la portata dei torrenti e dei fiumi principali aumenta. La manutenzione viene effettuata e come Consorzio di Bonifica abbiamo lavorato in modo specifico anche per lo Staggia".

Ma qualcuno, tra i residenti, non ci sta: "In presenza di un intervento davvero risolutore, situazioni di questo tipo sarebbero state, se non del tutto evitabili, almeno contenibili".

Paolo Bartalini